Il libro di Aldo Dalla Vecchia “Trionfo d’amore” analizza il successo dei fotoromanzi come grande fenomeno di costume dell’Italia della rinascita.
Inventato in Italia nell’immediato secondo dopoguerra, in un momento in cui il bisogno di leggerezza era (come in fondo anche oggi) molto forte, il fotoromanzo ebbe un successo istantaneo e clamoroso.
Trionfo d’amore. Breve storia del fotoromanzo di Aldo Dalla Vecchia – giornalista per il Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni, autore televisivo di programmi come Target e Verissimo, coordinatore editoriale di Mistero Magazine – edito da Graphe.it e in uscita il 26 giugno si rivolge agli appassionati, ma anche a chi è semplicemente curioso di approfondire la cultura pop italiana degli ultimi decenni. Tante le stelle, da Gianfranco Gasparri, detto ‘il Principe’, a Sophia Loren, ai tempi conosciuta come Sofia Lazzari, fino a Caterina Piretti, popolare con il nome di Katiuscia, o gli intramontabili Claudia Rivelli, Adriana Rame, Luciano Francioli, Ornella Muti, Massimo Ciavarro, veri divi cinematografici prestati al fotoromanzo tra gli anni ’50 e ’80, fino alle ‘nuove star’ provenienti dal mondo della televisione degli anni ’90, come Ilary Blasi, Caterina Balivo, Alessia Merz, il perugino Michele Trentini e Simone Piccioni.
“Il fotoromanzo è una creazione nazionale, e parecchio birichina – spiega Dalla Vecchia – con tre date di nascita, molti padri o sedicenti tali, e una quantità di antenati reali o presunti. Il primo genetliaco è il 26 luglio 1946, quando esce nelle edicole Grand Hôtel. Il primo numero va esaurito in un battibaleno e viene ristampato più volte. In pochi mesi la rivista diventa un fenomeno editoriale straordinario e inedito, scatenando naturalmente la pronta reazione degli altri editori”.
L’autore – che ha già pubblicato con ha pubblicato con Graphe.it Mina per neofiti, Viva la Franca e il giallo Le avventure di Amerigo Asnicar – con lo stile fluido che lo contraddistingue e un ricco corredo di note dettagliatissime, ripercorre la storia del fotoromanzo, dai pionieri Grand Hôtel, Sogno e Bolero, alla grande epopea della casa editrice Lancio, fino al tramonto del genere, all’inizio del terzo millennio.
Dedicato agli amanti della cultura pop, lettrici e lettori rosa, studiosi dei media e della cultura popolare, Trionfo d’amore racconta di un tempo letterario che si potrebbe credere estinto; eppure il fotoromanzo d’antan è clamorosamente risorto nell’era di Internet, tornando a farsi amare in edicola da lettori vecchi e nuovi.