Sono 218 i piloti iscritti al 55° Trofeo Luigi Fagioli che si sono dati appuntamento a Gubbio nel weekend: anche loro, insieme agli organizzatori e al Comune di Gubbio, hanno deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di prendere parte a un’edizione che si preannuncia più che mai emozionante.
La cronoscalata umbra è stata presentata lo scorso 20 agosto nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, sede del Comune in Piazza Grande, alla presenza, tra gli altri, degli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA), che hanno illustrato il programma e novità dell’edizione 2020, del vicesindaco di Gubbio Alessia Tasso, dell’assessore al Turismo Oderisi Nello Fiorucci, del direttore di gara Fabrizio Fondacci, di alcuni rappresentanti di ACI Sport e dei due campioni attesi protagonisti del Trofeo, Simone Faggioli e Christian Merli.
“Un appuntamento di grande importanza per l’amministrazione comunale ma più in generale per tutta la città, ha detto in conferenza stampa la vicesindaco Alessia Tasso, che segna il ritorno, in circostanze complesse dovute ad un’emergenza purtroppo ancora in atto, di una delle poche manifestazioni sportive che siamo riusciti a mettere in piedi in questo 2020. Non è un caso che si tratti proprio del Trofeo Fagioli, da sempre importante e significativo esempio di quanto possa essere proficua e fondamentale la collaborazione tra associazioni, amministrazione, privati, anche e forse soprattutto in momenti complicati come quello che stiamo vivendo”.
Il Trofeo Fagioli quest’anno si svolgerà nel rispetto delle normative sportivo-sanitarie richieste dalle regole anti Covid e senza la presenza di pubblico, circostanza che ha spinto gli organizzatori a propendere per una diretta video: AranciaLive trasmetterà le due salite di gara di domenica con partenza alle 9. “E’ bello vedere che un appuntamento come il trofeo Fagioli, anche in questa estate 2020 – ha sottolineato l’assessore al Turismo e alla Cultura Oderisi Nello Fiorucci – potrà tornare ad animare la città. A inizio stagione eravamo in pochi a credere nella possibilità anche solo di pensare di dar vita a manifestazioni sportive e di carattere culturale quest’anno: eppure abbiamo scelto di rischiare, e, considerando l’enorme flusso turistico di questi giorni, abbiamo fatto bene. Il turista che arriva a Gubbio, mi preme sottolinearlo, ci sceglie in quanto città bella e sicura, ed è un turista accorto, che indossa la mascherina e tiene le distanze. Abbiamo scelto di fare una promozione attenta, scrupolosa e “su misura” del visitatore, e i numeri di questi giorni ci stanno dando ragione”.