Mercoledì 22 marzo alle 21, al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino nell’ambito della Stagione 22/23, va in scena Una serata pazzesca. Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio, un progetto firmato dal regista Sergio Maifredi insieme a Tullio Solenghi, che legge ad alta voce il testo ‘pietra miliare’ per la comicità italiana, Fantozzi, per raccontare Paolo Villaggio nella sua dimensione di autore.
La serata è dedicata a Villaggio scrittore, ligure come Solenghi e come Maifredi che gli consegnò il Premio Internazionale Grock nel 2011 e lo frequentò negli ultimi anni per parlare di Genova e di Teatro nella sua casa romana.
“Paolo Villaggio – scrisse Maifredi nella motivazione del Premio Grock del Teatro Pubblico Ligure – è il creatore di alcune tra le più riuscite maschere contemporanee: dal paradossale e grottesco Professor Kranz al timidissimo Giandomenico Fracchia per arrivare al servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell’intera storia della comicità italiana”.
La motivazione del Premio diceva: “Per la nitidezza con cui Paolo Villaggio, da artista acuto e feroce, ha saputo scolpire nell’immaginario collettivo personaggi in cui si riconosce da oltre 40 anni l’Italia intera; per l’eredità antica che Paolo Villaggio ha raccolto, facendo discendere le sue maschere dalla Commedia dell’Arte per calarle nel nostro quotidiano; per la sua scespiriana forza, Falstaff o Fool che egli voglia essere; per il suo essere clown senza malinconie o patetismi, ma potente, cinico ed impietoso il Premio Grock Città di Imperia 2011 è assegnato a Paolo Villaggio”.
Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura – Ministero delle Cultura – tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano. Espressioni come “megagalattico”, “poltrona in pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vadi”, “dichi” sono entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio. Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l’inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria.
Il progetto di lettura dei testi di Paolo Villaggio fa parte di un più ampio filone del Teatro Pubblico Ligure, “Letturainpubblico” progetto che dà valore alla lettura ad alta voce, un momento condiviso in cui si realizza “il rito civile della lettura pubblica” come Moni Ovadia; il progetto si è sviluppato in Italia con festival spettacoli progetti ed incontri.
Info e biglietti
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.