E’ stata presentata, lo scorso 8 marzo nella Sala Pagliacci della Provincia di Perugia “Vivo a colori”, associazione che si propone di “sostenere le attività della Breast Unit dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e supportare il percorso di chi, nel corso della vita, si è trovata ad affrontare la malattia che, nel suo genere, è ancora oggi la più frequente nel sesso femminile nonché sensibilizzare l’aspetto preventivo della patologia: il tumore alla mammella”.
“Vivo a colori” nasce dietro la personale e diretta esperienza di Claudia Maggiurana, conosciuta in arte con il nome “La Maggy Style”.
“Passare dal grigio ai colori attraverso l’esperienza profonda della malattia”. Per Claudia Maggiurana il colore è un sostegno in tutti i momenti della vita e, attraverso l’associazione da lei stessa fondata, vuole che lo sia anche per chi si trova a vivere la sua stessa esperienza di paziente oncologica.
“Sento una energia che voglio mettere a disposizione degli altri – ha dichiarato in conferenza stampa -: la malattia porta ad una profonda conoscenza di se stessi e quello che sembra un insopportabile macigno può diventare un asse portante. Con il sorriso e l’autoironia vogliamo lanciare segnali positivi e supportare pazienti e famiglie nei loro difficili percorsi”.
“Nel tumore alla mammella il trend di sopravvivenza è in miglioramento (+0.8%) e la sopravvivenza è pari all’80-85% – ha riferito la dottoressa Ambra Mariotti dell’equipe medica della Breast Unit di Perugia -, tuttavia questo resta un problema sociale, visto il ruolo centrale della donna nella società. In Claudia ho visto una forza positiva che poteva essere messa a disposizione di altre donne che da sole non riescono a risollevarsi”.
“La diagnosi impatta pesantemente sulla paziente e sulla famiglia – ha spiegato la psicologa Eleonora Lucaroni -: cercheremo di intervenire aiutando le interessate a modificare il proprio atteggiamento rispetto a questa esperienza di malattia”.
In conferenza stampa è intervenuto anche il vicepresidente Marco Pareti che ha spiegato come l’impegno dell’Associazione passerà anche attraverso iniziative di sensibilizzazione e campagne di comunicazione che utilizzeranno i diversi linguaggi artistici.
Come detto “Vivo a colori” si adopererà a sostegno del reparto di Breast Unit, effettuando delle donazioni, alle donne colpite da questa malattia e alle loro famiglie, organizzando una serie di appuntamenti per dare un supporto psicologico ed interattivo (come dei corsi di arte, di taglio e cucito, sedute di lettura…) di cui hanno bisogno per non sentirsi abbandonati. Vivo a colori già si avvale del supporto di professionisti del settore e di un gruppo di persone che, in maniera del tutto volontaria, vogliono sostenere l’associazione.
Tra le iniziative imminenti c’è la promozione di questa realtà tramite l’organizzazione di una mostra denominata “Un amore dal grigio al colore”, da cui ha preso vita anche un catalogo,con il sostegno del GAL Trasimeno Orvietano,( edito da Morlacchi).
Il progetto Vivo a Colori ha tra le sue finalità quello di contribuire all’acquisto del presidio elettromedicale Omnia, una modernissima apparecchiatura per il tatuaggio medicale. Si tratta di un dispositivo tecnologico con touch screen collegato ad un manipolo che è in grado di eseguire diversi tipi di trattamenti tra cui la ricostruzione non chirurgica dell’areola mammaria e del capezzolo, in modo da ridisegnare in maniera quanto più possibile simile al passato il seno operato.
La mostra, composta da una serie di scatti che raccontano il percorso intimo della malattia di Claudia, è patrocinata dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Marsciano sarà visitabile a Spina di Marsciano dall’11 marzo al 25 marzo (con orario 10,30-12,30 e 15.30-17,30), per poi proseguire in maniera itinerante a Passignano sul Trasimeno e in altre amministrazioni (le cui date sono in corso di definizione).
Il taglio del nastro è in programma per venerdì 11 marzo alle ore 16 presso la sala Country Quintavalle del Castello di Spina di Marsciano (situato in via Vittorio Veneto 18) alla presenza delle autorità coinvolte. Per la Provincia di Perugia parteciperà la consigliera delegata Erika Borghesi.