Viaggiatori sempre più numerosi ma previdenti: il turismo alla soglia del 2025

turismo turista

Viaggiare non è mai stato facile come in questi anni ma, come vedremo, l’accessibilità del turismo ha dato vita a nuove sfide a cui mercati e istituzioni devono farsi trovare pronte. Lo stesso vale per i viaggiatori, sicuramente più avvantaggiati per certi versi, ma esposti a nuovi rischi come ritardi, cancellazioni, overbooking ecc.

Il web ha favorito una spinta positiva, sia in termini di transazioni che di divulgazione in materia di sicurezza, buone prassi di viaggio e destinazioni suggerite. In questo senso il mercato digitale è davvero molto evoluto, anche dal punto di vista delle offerte commerciali. Ad esempio ci sono piattaforme, come Facile.it, che offrono la possibilità di confrontare diverse proposte per individuare la miglior assicurazione viaggi per la propria vacanza in pochi click.

Ma vediamo più nel dettaglio l’andamento del turismo globale, il quale ha registrato una ripresa importante negli ultimi anni.

Il mercato del turismo torna ai livelli pre-pandemia

Stando ai dati, il turismo ha pienamente raggiunto i livelli pre-pandemici. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), infatti, nel periodo gennaio-settembre 2024 si sono registrati circa 1,1 miliardi di arrivi turistici internazionali, pari ad un incremento di circa l’11% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questa tendenza positiva è proseguita nel 2024 in vari Paesi, come la Spagna che prevede di raggiungere nuovi record, stimando fino a 95 milioni di visitatori.

Anche l’Italia ha registrato una crescita nel settore turistico, in particolare dell’8,5% tra le presenze rispetto al 2022, secondo i dati da Istat. Ad aver contribuito alla ripresa, sarebbero stati anche gli arrivi esteri, i quali hanno rappresentato oltre la metà della domanda turistica.

Quali sono i principali imprevisti in viaggio?

Nonostante la crescita del settore, i viaggiatori devono affrontare vari imprevisti, tra i quali figurano problematiche relative al turismo di massa, cancellazioni di prenotazioni ed overbooking. Secondo l’ISTAT, nel 2023 i residenti in Italia hanno effettuato 52,1 milioni di viaggi, con una media di 0,9 viaggi pro capite.

Il punto è che le notti trascorse in viaggio sono ancora inferiori del 21% rispetto al 2019, il che indicherebbe che, probabilmente, anche gli imprevisti possono influenzare la durata dei soggiorni.

In aggiunta, a causa della lievitazione del turismo di massa, sono sopraggiunti nuovi malumori da parte delle popolazioni residenti, letteralmente confinate in casa nei periodi di alta stagione. È quanto avvenuto a mete da sogno come Maiorca e Venezia, in difficoltà per gli enormi flussi di turisti che accorrono da ogni parte del mondo.

Assicurazione viaggio: un trend in salita

Con l’aumento dei viaggiatori e dei potenziali imprevisti, è cresciuta anche l’importanza di proteggersi dagli imprevisti tipici di quando si viaggia: cancellazioni, problemi di salute, ritardi, overbooking sono solo alcune delle sventure che possono capitare. Quando il flusso di persone in viaggio aumenta, chiaramente, si moltiplicano anche le probabilità che qualcosa vada storto.

Secondo i dati del Fact.MR, il mercato globale delle assicurazioni viaggio ha raggiunto vendite complessive pari a 48,2 miliardi di dollari nel 2023, con previsioni di raddoppio entro il 2033.

Alla soglia del 2025, in conclusione, il turismo mondiale si è preparato per raggiungere sempre nuovi record di sviluppo, soprattutto in termini di aumento di persone che scelgono di viaggiare.

Questi nuovi trend pongono le istituzioni dinanzi a una regolamentazione più attenta, che sappia conciliare le esigenze degli autoctoni con quelle dei visitatori, in modo che il turismo torni ad essere un canale di crescita per le comunità.

Al tempo stesso suggeriscono maggiori cautele nella pianificazione, a partire dalle coperture delle assicurazioni viaggio e delle buone prassi di sicurezza quando si è lontani da casa.

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