di Donatella Binaglia
Una sera, quella di ieri di Umbria Jazz, dedicata alle voci femminili Ladies, ispirata al progetto “Woman to Woman” composto dalle musiciste di ultima generazione provenienti da ogni parte del mondo.
Virtuosismi e melodie regalate dalla tromba della canadese Ingrid Jensen e dal sax tenore della cilena di Melissa Aldana. La serata ha visto anche l’atteso ritorno a Perugia della grande Dee Dee Bridgewater che tenne a battesimo, semisconosciuta, proprio Umbria Jazz alla sua prima edizione nel lontano 1973.
Certo, visti i nomi in cartellone la serata si sarebbe meritata un pubblico molto più vaso, ma quest’anno Umbria Jazz non sembra essere nata sotto una buona stella, tra varchi e obblighi di ingresso e uscita dalle zone dei concerti.
Il popolo di questo grande festival è abituato a vivere la città passeggiando tra i Giardini Carducci e Piazza IV novembre senza varchi e controlli barriere. Forse non sarà da imputare solo a questo motivo la poca affluenza di pubblico rispetto alle precedenti edizioni, d’altronde il buon patron Carlo Pagnotta aveva già detto che questa edizione non aveva concerti trainanti in grado di far registrare grandi numeri all’Arena Santa Giuliana.
Questa sera arrivano i big di casa nostra Enrico Rava e Fabrizio Bosso, tocca a loro far spiccare il volo all’edizione 2017 di Umbria Jazz.