Torna a Perugia, dal 13 al 22 luglio, una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale ed internazionale: Umbria Jazz.
Questo sarà il 45 anniversario della manifestazione, e questa edizione si fregerà della presenza di grandi artisti come Quincy Jones, che si esibirà all’Arena Santa Giuliana nel concerto di apertura insieme a molti super ospiti accompagnato dalla Umbria Jazz Orchestra. Il concerto sarà l’occasione per celebrare il suo 85esimo compleanno insieme ai tanti fan che lo hanno seguito, e lo seguono, lungo la sua lunghissima carriera costellata di moltissimi, indiemnticabili successi. La Umbria Jazz Orchestra, apprezzatissima dal pubblico e dai musicisti sarà anche impegnata nel concerto di Gregory Porter che porterà a Perugia il suo omaggio a Nat “King” Cole.
Umbria Jazz rappresenta da sempre una spinta di promozione territoriale importante, mai come quest’anno si è voluto spingere sull’accelleratore per quanto riguarda la qualità e la varietà del cartellone, perchè si intende ulteriormente sottolineare il ruolo importante che Umbria Jazz ricopre, rilevanza sancita anche dal riconoscimento da parte del Parlamento che ha riconosciuto Umbria Jazz tra i principali eventi culturali italiani.
Umbria Jazz è l’unico festival ad aver toccato tutti e cinque i continenti ed intende continuare ad essere una realtà anche all’estero, al fine di promuovere gli artisti italiani e il territorio, e forte sarà la presenza in Cina dove sono previsti concerti a Shangai, Chengdu e Pechino con, solo per citarne alcuni, Karima e il quartetto di Fabrizio Bosso.
In questa edizione sono state confermate come location: l’Arena Santa Giuliana per i grandi eventi in prima serata, il teatro Morlacchi per i concerti pomeridiani e serali e la Galleria Nazionale dell’Umbria per esibizioni a mezzogiorno nella Sala Podiani. Inolre sono stati inseriti i concerti aperitivo ed i concerti serali nel locale Umbrò, e le jam session notturne nel ristorante da Cesarino.
Restano, come di consueto, le location per concerti gratuiti in Piazza IV Novembre e i Giardini Carducci.
Un aspetto importantissimo ricoperto nel festival sono le Clinics per i giovani musicisti. Un opportunità per studiare le molte sfaccettature della musica in collaborazione con il Berklee College of Music di Boston, Clinics che hanno visto, lo scorso anno, arrivare partecipanti addirittura dalla Nuova Zelanda.
Appuntamento assolutamente imperdibile, quest’anno in modo particolare, per tutti gli appassionati di Jazz e non solo, per scoprire una città vibrante con buona musica che risuona da ogni vicolo, accompagnata dal buon cibo e da bellezze artistiche ed architettoniche che fanno da cornice a questo inimitabile festival.
Giulio Pocecco