Le buone pratiche di economia circolare sono riportate nel dossier di Legambiente Umbria e saranno presentate il 17 febbraio a Spoleto. La raccolta porta a porta integrale a Magione che consente in pochi mesi di passare dal 56% al 71% di raccolta differenziata; l’indagine park litter fatta dal circolo di Perugia sui parchi urbani della città; la conclusione del progetto SUBTRACT sui centri di riuso pubblici in Umbria; i servizi digitali come quelli dell’app Junker a Narni per creare una bacheca del riuso virtuale; le nuove installazioni di casette dell’acqua e di eco-compattatori; l’esperienza e il successo della piattaforma Regusto, l’azienda umbra che usa la blockchain per combattere lo spreco alimentare e aiutare le imprese e le cooperative sociali.
Legambiente anticipa le Buone pratiche 2022 emerse in Umbria e raccontate all’interno dell’ultimo Rapporto Comuni Ricicloni dell’Umbria, che sarà presentato venerdì 17 febbraio nel corso del sesto EcoForum sull’economia circolare (in programma dalle ore 10 a Spoleto e trasmesso online sui canali social di Legambiente Umbria). Si tratta di esperienze realizzate da amministrazioni, consorzi e imprese, replicabili in altri ambiti territoriali, che rappresentano azioni concrete e misure utili a ridurre gli impatti e gli sprechi e a migliorare i territori e i servizi ai cittadini. Riciclo e riuso saranno quindi al centro dell’EcoForum regionale, assieme alle buone pratiche aziendali con Biorepak, il nuovo consorzio per il riciclo delle bioplastiche; la Cartiera di Trevi, che ricicla la carta da macero proveniente da tutta Italia; le nuove impiantistiche di riciclo, che sta predisponendo Gesenu e l’azienda Bazzica, diventata ormai il riferimento del centro Italia per il riciclo del polistirolo espanso.
Alcune delle Buone pratiche che verranno presentate:
– La raccolta differenziata a Magione citata come Buona pratica
Il comune lacustre ha avviato a luglio 2022 il passaggio alla raccolta porta a porta integrale, registrando una crescita immediata della raccolta differenziata. Come si legge nel Rapporto: il cambio di organizzazione nella modalità di raccolta ha fatto letteralmente balzare la % di differenziata da un vecchio 56% all’agevole superamento del 71% in soli due mesi. A fare in gran parte la “differenza” è stata la raccolta domiciliare dei rifiuti organici, un modello che Legambiente ha sempre sostenuto perché garantisce qualità e quantità.
– Ecocompattatori e casette dell’acqua
Grazie al finanziamento di uno specifico bando del Ministero per la Transizione Ecologica sono ben 11 i Comuni (sei nella provincia di Perugia e cinque in quella di Terni) beneficiari del contributo per installare macchine mangia plastica, che attraverso meccanismi di ricompensa coinvolgono i cittadini nel conferimento della plastica in maniera molto semplice: il cittadino conferisce il rifiuto nell’apposito contenitore e in cambio ottiene dei bonus o degli sconti.
– Prosegue poi anche la crescita delle casette dell’acqua
A Orvieto dopo le due già installate ormai da tempo, nell’area del polo scolastico di via dei Tigli e una nel parcheggio dello stadio di Sferracavallo, ora anche per il centro storico è in funzione un punto rifornimento di acqua alla spina, liscia e frizzante. La nuova casetta è stata infatti installata a piazza Cahen, realizzata in collaborazione tra Comune di Orvieto, Auri, SII e Asm e fortemente richiesta dai cittadini.
– La piattaforma Regusto
Già nel 2017 fu presentata nella prima edizione dell’EcoForum di Legambiente Umbria in quanto buona pratica quella che allora era una piccola start-up umbra dedicata alla lotta allo spreco alimentare. Oggi Regusto è il primo portale per la gestione delle donazioni basato su un modello di sharing for charity, decisamente innovativo perché sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione dei flussi di denaro e merci. Il network di Regusto è composto da oltre 450 aziende e più di 500 enti non profit, tra cui Croce Rossa Italiana e Banco Alimentare della Lombardia. Nella piattaforma Regusto sono presenti anche 10 profili di Comuni, tra cui Milano, Roma, Napoli, Perugia, Alessandria.
Il dossier Comuni Ricicloni (che sarà presentato integralmente venerdì 17 febbraio) è anche l’occasione per analizzare e ragionare su alcune delle tante filiere dell’economia circolare, condividendo riflessioni e discutendo con amministratori e con la comunità su come potenziarle. Uno dei temi affrontati sarà proprio lo spreco di cibo e su come approntare un corretto riciclo attraverso della frazione organica dei rifiuti, se parlerà con Biorepak, il consorzio delle bioplastiche, ma anche con i ragazzi di una classe del liceo Marconi di Foligno che presenteranno il progetto vincitore di un concorso nazionale contro lo spreco di cibo. Economia del riciclo quindi anche con le aziende: la Cartiere di Trevi, Gesenu, il gruppo Bazzica e la Trasimeno Servizi Ambientali TSA, negli ultimi anni sempre più impegnate a migliorare la qualità e ad avviare nuove filiere di riciclo. La sesta edizione dell’Ecoforum è promossa e realizzata da Legambiente Umbria, in collaborazione con Arpa Umbria, con il patrocinio del Comune di Spoleto e il supporto tra gli altri del Consorzio Biorepack e del Gruppo Gesenu.