L’Umbria nello scatto di Massimo Pattumelli tra meraviglia e scetticismo

foto massimo pattumelli

La querelle eugubina sul discusso scatto di Massimo Pattumelli che ritrae Santa Maria degli Angeli e l’albero di Gubbio visti da Giano dell’Umbria.

di Katia Cola

 

«Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude». Così scriveva Giacomo Leopardi nell’«Infinito» la sua più celeberrima lirica che proprio quest’anno spegne ben 200 candeline. Così, quasi per caso, dopo ben due secoli, c’è chi l’infinito l’ha catturato in un click, focalizzando l’obiettivo sui «sovrumani silenzi» e la «profondissima quiete», brand del cuore verde d’Italia.

E’ la serena e luminosa serata del 3 Gennaio 2019. Il nuovo anno ha da poco fatto capolino ma, nel silente pagus romano di Giano dell’Umbria, il tempo sembra essersi fermato nella rarefatta tranquillità di un istante che fu, che sa di storia, che profuma di sempiterna e silenziosa arte, che con garbo inebria pura e vergine bellezza.

Siamo a casa del gianese doc Massimo Pattumelli. Sembra una sera come tante altre fin quando, chiamato dal fratello, Massimo sale in terrazzo e li… è l’infinito.  Niente esclude «il guardo» del gianese Pattumelli. «Sedendo e mirando» Massimo ammira con gli occhi e con l’anima tutta l’Umbria che si apre davanti a lui, l’immensità del mondo dalla terrazza di Giano. Massimo, fotografo solo per passione, impugna la sua Canon 1000 D con obiettivo Tamron 70/30 e immortala un panorama unico, favorito dall’assenza di foschie e dalla galeotta presenza della tramontana. L’obiettivo è focalizzato su l’egubino albero di Natale più grande del mondo e, inaspettatamente, anche sulla Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Dopo aver postato la foto su Facebook, per Massimo non solo “likes” ma anche tante accuse che inneggiano al “fake”. La città dei ceri sembra scissa in due fazioni sulla “questione foto Pattumelli” c’è chi è fautore dell’autenticità dello scatto e chi, al contrario, grida al fotomontaggio: impossibile vedere Gubbio da Giano. Mai il fotografo per diletto avrebbe pensato di scatenare siffatta reazione. Nei giorni seguenti alla condivisione della discussa foto ben due delegazioni di eugubini sono giunte a casa Pattumelli per risolvere il busillis.

La prima delegazione, composta da tre giovani eugubini, è stata accolta dalla sorella di Massimo che ha fatto salire i tre ragazzi nella famosa terrazza sede del discusso scatto. Purtroppo quel pomeriggio la foschia ha coperto Gubbio ma ha consentito un nitido sguardo su Santa Maria ed Assisi convincendo i tre baldi giovani che da casa Pattumelli Gubbio è visibile. Un paio d’ore più tardi è giunta la seconda delegazione composta da quattro volontari del “Comitato Albero di Natale”. Il quartetto è stato accolto da Massimo e, nonostante la foschia, la conferma ufficiale è stata bandita la foto è vera e da in su la terrazza di Pattumelli si vede Gubbio.

A porre fine alla querelle un pranzo offerto dalla pro loco di Giano dell’Umbria ed una piacevole giornata nel corso della quale Massimo è stato omaggiato con il calendario 2019 del “Comitato Albero di Natale”. «La singolarità dello scatto è che abbiamo sulla stessa linea tre luoghi francescani rispettivamente: Santa Maria degli Angeli, Gubbio e Giano dell’Umbria paese natale di Fra Giordano mandato da San Francesco in persona a diffondere in francescanesimo in Germania. Magari questo legame tra le tre città potrebbe essere riscoperto e valorizzato » ha dichiarato il Pattumelli che, alla domanda “Cosa si aspetta in futuro da questa foto?” da gianese doc amante della sua terra natia ha risposto: «Mi auguro che questa foto sia un input per far scoprire a largo spettro le ricchezze paesaggistiche ed artistico – monumentali  di Giano dell’Umbria» ha concluso speranzoso il fotografo per passione.

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