Gabriele Del Grande: è lui la prima anticipazione ufficiale del programma Umbrialibri 2018 che quest’anno spegne le sue prime ventiquattro candeline.
Dal 5 al 7 ottobre, negli spazi del Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia, torna l’attesissimo appuntamento con la rassegna editoriale promossa dalla Regione Umbria.
Incontri, presentazioni e una ricca vetrina con il meglio della produzione editoriale umbra: questo “l’indice” della kermesse che nell’annata 2018 avrà come leitmotiv la “Cura delle Idee” nonché una particolare attenzione all’attualità in tutte le sue infinitesime sfaccettature.
Un titolo-guida refrain nel lavoro di Del Grande, autore del premiato docufilm “Io sto con la sposa” e protagonista suo malgrado, nel 2017, di una detenzione nelle carceri turche da cui è uscito anche grazie ad una partecipata campagna di mobilitazione che ha coinvolto tutto il “bel Paese”. Una vicenda che si ritrova tra le righe del libro “Dawla. La storia dello stato islamico” (edito da Mondadori), masterpiece che giornalista e reporter toscano presenterà a Perugia domenica 7 ottobre.
Dawla: un termine che nella sua morfologia cela una tangibile realtà. Dawla: la parola che in arabo significa Stato. Dawla:uno dei modi in cui gli affiliati dello Stato islamico chiamano la propria organizzazione coloro che Gabriele Del Grande è andato a incontrare in un avventuroso viaggio partito nel Kurdistan iracheno e terminato proprio con il suo arresto in Turchia. Un racconto a ritroso che partendo dal 2005 nei sotterranei del carcere di massima sicurezza di Saydnaya, in Siria, passa per la rivoluzione fallita del 2011, la guerra per procura contro al-Asad, il ritorno del Califfato e gli attentati che hanno sconvolto l’Europa.