Undici giornate con Dante Alighieri. È l’omaggio che Todi, città legata alla poesia nel segno di Jacopone, intende offrire al più grande autore della letteratura italiana. Dante moriva nel settembre 1321 e a 700 anni dalla sua scomparsa, dal 9 al 19 dicembre del 2021, l’associazione culturale Medicinema sotto il patrocinio del Comune tuderte offrirà un articolato percorso di eventi danteschi. Un invito alla rilettura di Dante e soprattutto a “lasciarsi leggere” da lui. Il programma è stato presentato nella conferenza stampa del 6 dicembre presso la Sala del Consiglio con i saluti del Sindaco Antonino Ruggiano , il quale ci ha tenuto a ricordare che “per noi dell’Amministrazione comunale non è affatto secondario il riferimento alla prima terzina del Paradiso di Dante: La Gloria di Colui che tutto move”.
Presenti anche gli assessori alla Cultura Claudio Ranchicchio e Alessia Marta alle Politiche Familiari, preceduti dai messaggi video di Pupi Avati che ha encomiato gli organizzatori : “ rifacendosi ai suoi ultimi progetti , un romanzo e un film su Dante, dice: l’evento di Todi ci ricorda quanto Dante conti nelle nostre vite” ; e dell’attore Sebastiano Somma che ha elogiato lo spirito “assolutamente raro” della celebrazione di Medicinema, Giornate meravigliose ci attendono a Todi, e mi auguro che questa lunga lettura possa infondere ai cuori forza, speranza, e soprattutto sapienza, in un contesto come quello di Todi. Lunga vita alla parola di Dante!”
L’attore Michele Placido che leggerà il Canto di Ulisse ci ha tenuto a sottolineare l’idea bellissima e straordinaria della lettura integrale che è avvenuta solo una o due volte… Todi è la città ideale per compiere questa meravigliosa cavalcata, mi trovo in Belgio, per girare un film ma con il cuore sono lì con voi, sarà un onore per me essere con voi anche se con un canto in registrata”
La presentazione è stata coordinata dalla giornalista Susi Felceti de La Nazione con il direttore artistico Alberto Di Giglio, il presidente di Medicinema Stefano Grillo ed il professor Sergio Guarente preside del Liceo Jacopone di Todi che hanno passato in rassegna i momenti fondamentali delle Giornate di Dante.
A partire da La gloria di Colui che tutto move. La felicità nel Paradiso di Dante,la mostra verrà aperta al pubblico alle 15.30 di giovedi 9 dicembre alle 15.30, e che si svilupperà in 26 suggestive tappe iconografiche sotto i Voltoni dei Palazzi Comunali di Piazza del Popolo (9-19 dicembre). Curata da Meeting Mostre 2021, l’esposizione mira alla riscoperta di un’opera decisiva e spesso fraintesa come il Paradiso dantesco attraverso una messa in scena di quel cammino che è preludio alla visione finale di Dio.
Un incontro carnale, possibile già in questo mondo, con la misericordia divina nei suoi accenti più vivi. Il fascino del creato con la bellezza del volto di Beatrice è per Dante “gloria” (vale a dire “manifestazione”) di Dio. Tanto da suscitare gratitudine e attrattiva irresistibile per la gioia del Mistero che fa tutte le cose che la parola poetica si sforza di rappresentare senza poterlo esaurire.
Al centro della manifestazione la “Lectura Dantis” a cura di Luigi Boneschi. La lettura integrale della Divina Commedia (in diretta streaming sul sito Facebook Giornate di Dante a Todi) sarà realizzata in un’inedita veste tra presenza e multimedialità nell’arco di tre giornate (Sala del Consiglio, 9-10, 12 dicembre a partire dalle ore 17).
A tanti secoli di distanza dalla prima lettura pubblica di Dante, effettuata da Boccaccio a Firenze nel 1373, Dante, Virgilio e Beatrice ci invitano ancora ad attraversare i cento canti dell’Alighieri lungo un percorso cosmico che va dal “riveder” al “risalir le stelle” (Inf XXXIV e Pg XXXIII), fino a contemplare la gloria di “Colui che move il sole e l’altre stelle” ( Pd XXXIII).
Sarà forte il coinvolgimento del territorio per la presenza degli studenti del Liceo Jacopone di Todi con i professori Sergio Guarente e Giuseppe Montelione e la partecipazione di varie personalità tuderti. Il coordinamento del vertiginoso itinerario dantesco sarà arricchito dalle letture speciali di attori di teatro e di cinema come Michele Placido nel Canto di Ulisse, Inferno XXVI , Marta Bifano, Daniela Poggi, Riccardo Leonelli, Andrea Ortis, Marta Calzoni, Carla Carfagna, Stefano De Maio, Martina Gabrielli, Stefano Maria Grillo. E di protagoniste della poesia quali Zingonia Zingone, Ottavia Pojaghi Bettoni, Flaminia Colella. Intenso il contributo che verrà dato da religiosi come i Frati Minori di Montesanto, dalle Figlie dell’Amore Misericordioso del santuario di Collevalenza e dalle Suore Clarisse di Civita Castellana. A presentare le tre cantiche personaggi emblematici della cultura italiana con forti connotazioni dantesche: il compositore delle musiche del musical Divine Commedia l’Opera Marco Frisina per l’Inferno e il Paradiso e il poeta e scrittore Davide Rondoni per il Purgatorio.
Quanto la personalità trasfigurata di Beatrice sia stata determinante per l’Alighieri è abbastanza noto. Ma, al di là dei cliché in merito, merita di essere sviscerato il tema del femminile nel vissuto e nell’opera dantesca. Ciò avverrà attraverso un doppio appuntamento del 19 dicembre (dalle ore 15:45 presso la Sala del Consiglio) in collaborazione con l’Ufficio delle Politiche Familiari del Comune di Todi
Quali sono le presenze di donne poco conosciute ma decisive nella biografia dantesca e in quella strettamente collegata di Giovanni Boccaccio, lo scrittore che prima di ogni altro definì la Commedia “divina” e dedicò non poche delle sue energie alla conoscenza di fatti e idee di Dante? A rispondere proverà la narrazione-lettura Donne ch’avete intelletto d’amore- Figure femminili nella vita di Dante e Boccaccio, con Luigi Boneschi e l’attrice Cristina Odasso.
A seguire un coinvolgente spettacolo teatrale, si tratta de Le Dantesche, scritto da Davide Rondoni e con l’allestimento registico di Firenza Guidi. Protagonista l’attrice Benedetta Giuntini in un dialogo, al tempo stesso immaginario e crudemente reale, con alcune celebri donne della Divina Commedia: Piccarda, Lucia, Pia e tante altre.
Non potevano mancare, vista la natura dell’associazione Medicinema usa a rassegne nel mondo della settima arte, alcuni intensi momenti in cui la cinematografia è entrata nel complesso itinerario dantesco.
Si parte con una riscoperta eccezionale: la proiezione di Inferno, film muto italiano del 1911 (di Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro, Adolfo Padovan) con musiche eseguite dal vivo del Maestro Ludovico Fulci (Sala del Consiglio, 11 dicembre ore 21).
Un momento culminante delle Giornate, in sinergia con L’Istituto Polacco di Roma, sarà l’arrivo a Todi di Lech Majewski, uno dei maestri più visionari della cinematografia mondiale che presenterà al pubblico nel Cinema Nido dell’Aquila alcuni dei suoi capolavori. Oltre a Valley of the Gods (18 dicembre ore 18:30) e I Colori della Passione (19 dicembre ore 21), sarà al centro dell’attenzione la pellicola Onirica-Film of dogs ispirata in modo del tutto originale alla Divina Commedia (17 dicembre ore 18:30). È la storia di un professore che dopo aver vissuto un’esperienza tragica, con la morte per incidente della sua donna, trova nel sogno e nella lettura di Dante un modo per sublimare il dolore. In questa sorta di onirico oltretomba, l‘amata scomparsa diventa una nuova Beatrice di cui il protagonista cerca senza requie un impossibile (o forse no?) abbraccio.