Sono i 58 Siti italiani patrimonio dell’UNESCO i protagonisti del nuovo volume delle Guide di Repubblica, realizzato in collaborazione con Anas (Gruppo FS Italiane).
“Noi italiani siamo stati per secoli divisi tra principati, contee, feudi, baronie e tutto questo da un punto di vista militare ed economico è stato davvero uno svantaggio. Ma da un punto di vista artistico è successo qualcosa di stupefacente”. Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, parla di un Paese in cui “ogni signore voleva che il suo territorio fosse il più bello di tutti e allora ha invitato pittori, architetti, scultori, marmorari, cioè quanto di meglio il genio dell’arte offriva in Italia, e ha commissionato affreschi, portali, palazzi, chiese cattedrali e via dicendo. Ogni palmo di terra che ha prodotto infelicità politica dalla fine del ‘400 ha al contempo creato una felicità dell’arte”.
L’occasione è “Le meraviglie dell’Unesco: viaggio in Italia alla scoperta del bello”, la Guida di Repubblica dedicata ai Patrimoni UNESCO disseminati in tutto il territorio nazionale. Un volume che attraversa lo Stivale proponendo la scoperta di ognuno di questi tesori: dalle Dolomiti alle residenze sabaude, dalle faggete vetuste alle città d’arte, dalle isole siciliane ai Sassi di Matera. Il racconto mette in luce la storia e le caratteristiche di ognuno dei Siti, per poi accompagnare il lettore in un viaggio sul territorio che li ospita.
Nel volume, realizzato in collaborazione con Anas (Gruppo FS Italiane), saranno infatti proposti degli itinerari che, partendo proprio dal sito, portano a conoscere borghi, campagne, città e destinazioni turistiche imperdibili a portata di mano. E poi centinaia di consigli sulle tavole imperdibili, sui posti dove dormire per prolungare la sosta e le “botteghe del gusto” dove fare scorta di golosi souvenir di territorio. Molte le voci di artisti, personaggi dello spettacolo, scrittori e sportivi che raccontano ognuno un pezzo d’Italia: in apertura la testimonianza di Augias, per poi scoprire la Laguna di Venezia con Susanna Tamaro, i Rolli di Genova con Tullio Solenghi, i portici di Bologna con Stefano Accorsi, il centro di Roma con Marco Lodoli, il cuore di Napoli con Maurizio De Giovanni. Non mancano sezioni dedicate ai Patrimoni immateriali, dall’arte del pizzaiuolo napoletano all’opera dei pupi, anche qui con l’aiuto dei protagonisti e degli scrittori come Stefania Auci, la quale racconta i muretti a secco, e Antonio Pascale, che si concentra sulla dieta mediterranea. Infine, contenuti dedicati alle Riserve della Biosfera e ai Geoparchi.
La copertina è a sua volta imperdibile, essendo una illustrazione realizzata per l’occasione dall’artista Mimmo Paladino. “C’è un’Italia meravigliosa che spesso ci sfugge per troppa consuetudine, che spesso osserviamo ma passiamo oltre alla ricerca di non si sa cosa, che altri ci invidiano e che detiene uno dei record più ambiziosi del mondo” , scrive nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa: “È l’Italia dove brillano 58 stelle di prima grandezza, in grado da sole di determinare e giustificare un viaggio, di dare il senso ad una immersione turistica in quanto di più identitario esiste nel Belpaese. È l’Italia dei siti Unesco, dei luoghi tutelati come patrimonio dell’umanità. Questo paradiso di splendida bellezza adesso trova un modo per essere letto e vissuto tutto insieme nella guida con cui Repubblica rende omaggio alla capacità tutta italiana di difendere e preservare un patrimonio irripetibile.”
“La nostra Costituzione è la prima al mondo a dare alla tutela del patrimonio culturale e al paesaggio un ruolo di primo piano nell’orizzonte dei diritti del cittadino, inserendola tra i principi fondamentali”, afferma il ministro della Cultura Dario Franceschini: “Riconoscerne il valore, anche attraverso l’uso di questa Guida, significa comprendere come passato e futuro, memoria e innovazione, uomo e natura, non siano dicotomie inconciliabili del presente, ma attori ugualmente protagonisti della nostra storia comune. Non a caso, nel nostro Paese è nato il primo corpo di polizia specializzato nella salvaguardia dei beni storici, artistici, archeologici e paesaggistici. Tutelare e valorizzare queste ricchezze non è solo un dovere istituzionale, ma anche un impegno morale. È necessario assumersi questa responsabilità nei confronti delle generazioni future, affinché il patrimonio culturale sia un elemento di unione tra i popoli e la conoscenza reciproca sia il primo strumento di pace”.
“Da anni Anas è impegnata nell’obiettivo di valorizzare la bellezza del nostro Paese guidando l’automobilista alla riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale che i nostri 32 mila chilometri di rete consentono di raggiungere”, sottolineano Edoardo Valente e Aldo Isi, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato di Anas: “La filosofia alla base del progetto è che l’infrastruttura stradale non sia solamente uno strumento di collegamento, ma uno stimolo alla scoperta dei luoghi attraversati, diventando al tempo stesso un generatore di opportunità e di sviluppo per il territorio. Questa nuova Guida, che si unisce a precedenti edizioni, rappresenta ancora una volta la miglior sintesi del nostro impegno, fornendo al lettore un articolato compendio sulle meraviglie dell’Unesco presenti nel nostro territorio”.
La Guidaè disponibile in edicola e online dallo scorso 22 luglio