Dalla visita all’abbazia di San Galgano e all’eremo di Montesiepi con le loro storie ammantate di leggende, al percorso attraverso i castelli e le pievi del Casentino, al tour alla volta di una Livorno insolita a bordo di un bus, alla scoperta di eccellenze gastronomiche: continua a crescere in qualità e in quantità il programma di eventi di Vetrina Toscana, il progetto che promuove il turismo enogastronomico della Regione.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta perfino per i palati più esigenti: si possono indagare i misteri dell’arte, visitando la Madonna del parto di Monterchi, garantirsi un “risveglio da favola” con pilates a colazione in un’incantevole villa in provincia di Pistoia, oppure inoltrarsi alla scoperta di luoghi insoliti come l’acquedotto Leopoldino o Il quadrilatero dei Monasteri a Prato o garantirsi un menù da stella del cinema a Lucca, con performance teatralededicata ai film in programma. Queste sono solo alcune delle tappe di un viaggio che ci porta alla scoperta delle radici della nostra identità culturale, attraverso il cibo.
Oltre 250 eventi con più di 700 ristoranti e botteghe e 250 produttori coinvolti, oltre ai Consorzi dei prodotti a denominazione, ai produttori biologici e ai PAT (prodotti agroalimentari tradizionali toscani), più di 100 piatti della tradizione da riscoprire: ecco alcuni dei numeri del calendario di appuntamenti di Vetrina Toscana che ci accompagneranno fino a marzo 2024. Gli eventi sono realizzati grazie al contributo economico di Regione Toscana e Unioncamere Toscana, organizzati da Confcommercio e Confesercenti e dalle Camere di Commercio toscane.
La socialità e la convivialità sono un altro aspetto chiave del programma: riproposto in chiave attuale a Siena anche grazie agli aperitivi con: “assaggi di Futuro” che riportano i ristoranti e i locali al loro ruolo di protagonisti della vita sociale come luogo di incontro e di scambio di opinioni in cui, oltre a valorizzare tematiche importanti per lo sviluppo del territorio, si promuovono prodotti agroalimentari e si stimola il dialogo.
La sostenibilità è un elemento che sottende tutto il programma, ma in particolare alcune iniziative si impegnano al riciclo dei tappi di sughero delle bottiglie di vino aperte e alla salvaguardia del mare, grazie alla promozione del pescato locale anche con la proposta di attività esperienziali sui pescherecci in cui i visitatori possano effettivamente venire in contatto diretto con i pescatori.
Altro dato saliente: il coinvolgimento delle scuole del territorio nell’ottica di una maggior consapevolezza e dell’educazione alimentare. Dopo il successo dello scorso anno tornano le attività per i bambini con iniziative che prevedono la conoscenza del territorio e dei prodotti attraverso un linguaggio ed esperienze ludiche adatto al pubblico dei più piccoli: tour educativi ed interattivi, attività all’aria aperta nelle fattorie didattiche, per scoprire il mondo degli animali e vedere da vicino come nascono i prodotti a km zero. Viaggi educativi e piccole avventure, merende salutari tra memoria, sostenibilità ed educazione alimentare per allenare i giovani palati a gusti e riti alimentari da recuperare.
Grazie al fitto calendario di eventi, Vetrina Toscana amplia ulteriormente la rete degli aderenti e coinvolge attori importanti del settore con cui sono stati fatti accordi come Slow Food Toscana e le Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana.
La vocazione turistica del progetto è rafforzata dalla collaborazione con guide turistiche e ambientali e con tour operator che hanno creato veri e propri pacchetti turistici. Molti itinerari prevedono un pasto o una degustazione, abbinata ad una visita guidata, in luoghi di interesse storico, archeologico o naturalistico. Un modo per conoscere il territorio e valorizzarlo attraverso l’enogastronomia e al contempo creare nuove forme di collaborazione tra i vari attori.
Nelle Terre di Pisa continua la collaborazione con i musei del territorio in cui è stato dedicato uno spazio riservato ai prodotti di “Vetrina Toscana”, forniti a turno dalle botteghe e dai produttori del territorio. Grazie alla collaborazione di un esperto nutrizionista sarà inserita, tramite un QR code, una scheda nutrizionale con evidenziati i benefici e le caratteristiche organolettiche dei prodotti.
Fedeli al manifesto dei valori, molti territori tra cui Firenze, Grosseto, Massa Carrara, la Versilia, il Mugello, la Garfagnana, la Lunigiana e la Maremma, hanno puntato a sensibilizzare i loro ospiti alla riscoperta dei prodotti a Km 0, creando connessioni dirette tra aziende agricole e ristoranti che propongono in menù i prodotti della filiera corta di stagione, con un’importante valorizzazione anche delle ricette e della cultura del territorio.
La ricchezza del calendario, oltre a confermare che il modello di Vetrina Toscana è un ottimo ed efficace esempio di collaborazione pubblico/privato, è perfettamente coerente con il claim della campagna di promozione ”un viaggio nel viaggio”, a rafforzare l’idea che si possa scoprire la grande varietà di offerta della nostra regione anche degustando: “tutto il buono della regione”.