Il Centro Pari Opportunità, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne” presenterà il Progetto pilota “Prevenire e contrastare la violenza” rivolto alle Scuole Secondarie di I e II grado dell’Umbria.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la violenza, purtroppo, è un elemento strutturale della nostra società, non più emergenziale ed episodica, pertanto è fondamentale la messa a punto di interventi educativi altrettanto strutturali da sviluppare e proporre per la formazione dei ragazzi.
Secondo i dati della FISS, Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, – ha spiegato Elda Rossi, Segretaria dell’ufficio di Presidenza e Consigliera Responsabile del Progetto – il 23% delle relazioni tra i giovani nascono “non con amore, ma con violenza” e il dato drammatico riguarda ragazzi e ragazze con un’età compresa tra gli 11 e i 24 anni.
Nel 2019 l’Osservatorio Nazionale Adolescenza, attraverso il sito Skuola.net, ha lanciato un questionario al quale hanno partecipato 7.500 teenager tra i tredici e i diciannove anni. La ricerca rivela che in una coppia su dieci, tra ragazzi di diciotto anni, c’è violenza: fisica, psicologica, comportamenti di controllo, pressioni per il rapporto sessuale. Dalle risposte è emerso che quasi due ragazze su dieci considerano il proprio fidanzato eccessivamente possessivo. Al 66% è capitato di subire una «scenata di gelosia», spesso per futili motivi, al 14% di venire offesa pesantemente, anche di fronte agli altri. Quattro adolescenti su cento sono state picchiate e una su dieci ha paura che il fidanzato, quando si arrabbia, prima o poi vada oltre. Una su tre, dopo aver subito violenza, ha perdonato il partner e il 75% non ne ha parlato con nessuno”. Quanta violenza c’è all’interno delle coppie adolescenti? Possiamo chiudere gli occhi, quando nel nostro Paese nel 2021 abbiamo avuto un femminicidio ogni tre giorni e quest’anno (dal 1 gennaio al 20 novembre 2022) già 88, secondo il report del Servizio Analisi Criminale – Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno? E che cosa possiamo fare noi adulti, genitori ed educatori? Il progetto “Prevenire e contrastare la violenza” cercherà di fornire a studenti e giovani gli strumenti per comprendere le dinamiche psicologiche ed affettive, al fine di acquisire consapevolezza dei propri comportamenti, la conoscenza del proprio sé, dei propri diritti e delle pari dignità.
Al termine del percorso i dati raccolti, in forma anonima, verranno elaborati e restituiti alla comunità regionale, in un evento conclusivo, dal quale si potrà evincere “la fotografia” della situazione, i punti di forza e di debolezza. L’esito del Progetto servirà come volano per programmare futuri interventi educativi in forma mirata.