di Donatella Binaglia
Non voglio parlare di pallavolo giocata, voglio parlare di un ambiente, di una città, di un presidente e della sua squadra.
L’Umbria della pallavolo da anni milita ai vertici di categoria con la Olio Venturi, la Sirio Perugia, la Rpa, il San Giustino, il Città di Castello, ora la Sir. Potrei essermi dimenticata qualcuno, ma non importa, quello che si è seminato in questi anni a livello di seguito sportivo è rimasto, come il grande affetto che la Sir Safety Conad Perugia ha raccolto in tutti questi anni di grande pallavolo. I Sirmaniaci, questo meraviglioso gruppo di amici-tifosi-sportivi, nella finale di Champion hanno saputo soffrire, ma anche sorridere, vedendo il Kazan procedere come uno schiacciasassi verso la conquista della Champion League 2017.
“Questa squadra si merita solo applausi”, afferma il Presidente Gino Sirci, parole non facili da dire quando hai investito in soldi, tempo ed ambizioni; ma innanzitutto da tifoso, avendo visto lo spettacolo di pubblico e la perfezione organizzativa del team, allora con la faccia sorridente e grata rispondi ai cronisti dando l’appuntamento al prossimo anno.
Organizzazione: tutto perfetto. Simone Camardese, nomino lui per tutti, perché non li conosco per nome, ma li vedo da anni impegnarsi per far riuscire ogni partita e a Palalottomatica si sono distinti per aver organizzato un evento perfetto.
Ivan Zaytsev, umbro dalla nascita, personaggio discusso, amato, odiato, comunque un grande campione, un simbolo nascente della pallavolo italiana. Ieri ha stupisto tutti dichirando ai microfoni di Sky di voler tornare a fare l’opposto: “Il bilancio senza trofei di questa stagione è comunque positivo, siamo migliorati giorno dopo giorno, questo gruppo ha sempre lottato e messo l’anima quotidianamente in palestra. Vorrei tornare nel mio ruolo, vedremo”. Lorenzo Bernardi nella sua intervista non risponde allo Zar “Non so che dire. Non sono io a decidere”.
Dream team della Final Four: Luciano De Cecco (miglior palleggiatore), Aleksandar Atanasijevic (miglior opposto), Ivan Zaytsev (miglior schiacciatore) e Marko Podrascanin (miglior centrale).