Sul fronte Zika “l’unica preoccupazione che abbiamo è ancora una volta relativa alle zanzare: il virus può circolare ma le zanzare che vivono in Italia sono differenti, però un rischio piccolo esiste quindi dobbiamo essere attenti, per esempio invitando tutte le amministrazioni comunali a continuare o intensificare le strategie, che molte già stanno attuando o avrebbero dovuto, perché le disinfestazioni si fanno a maggio-giugno. Comunque sono in tempo a farlo, perché il gran caldo non è ancora esploso”.
Lo afferma Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità. “L’Italia si è attrezzata, attraverso il ministero della Salute, dando una serie di avvertenze e cautele – ricorda – per dire che in quei Paesi dove Zika sta colpendo in modo significativo bisogna andare solo se necessario, sconsigliando alle donne incinte di andare. Se si va, soprattutto le persone nelle fasce di età fertile devono stare molto attente”. Quindi, conclude Ricciardi, “dal punto di vista delle avvertenze il Governo italiano si è mosso già da tempo e queste avvertenze valgono anche per gli atleti delle Olimpiadi”.
L’infezione umana da virus Zika (Zikv) è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette di alcune specie appartenenti al genere Aedes. Zika, infatti, è un Flavivirus, simile al virus della febbre gialla, della dengue, dell’encefalite giapponese e dell’encefalite del Nilo occidentale. Il vettore è rappresentato dalle zanzare del genere Aedes, che comprendono Aedes aegypti (vettore originario, nota anche come zanzara della febbre gialla) e Aedes albopictus (più conosciuta come zanzara tigre e diffusa anche in Italia). Queste zanzare sono responsabili anche della trasmissione della dengue, della chikungunya e della febbre gialla. L’ospite serbatoio (reservoir) non è noto, ma è ragionevole ipotizzare che si tratti una scimmia.