Fino alla fine di dicembre 2019 saranno visitabili gratuitamente, con delle visite guidate 23 prestigiose istituzioni culturali di Roma e del Lazio iscritte all’albo regionale per far conoscere da vicino il patrimonio culturale del Lazio.
“Le istituzioni culturali sono spesso ospitate in sedi storiche e monumentali o in contesti naturalistici o artistici di grande valore, raccolgono importanti collezioni, ricchissime biblioteche di volumi anche antichi, archivi storici, raccolte musicali, fotografiche e audiovisive – spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – e consapevoli di questa immensa ricchezza la Regione Lazio ha deciso di promuovere questa iniziativa nell’ambito dello stanziamento previsto per il sostegno e la salvaguardia di queste importanti istituzioni. Un modo nuovo per incrementare l’offerta culturale di Roma ma anche di alcuni Comuni della nostra regione coinvolti, come per esempio Latina e Viterbo”.
Questi gli appuntamenti e le istituzioni culturali coinvolte da settembre a dicembre: lo straordinario scrigno d’arte dell’ Accademia di San Luca è visitabile l’11 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre dalle 19 alle 22; per gli appassionati degli archivi fotografici e dei video d’epoca l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico aprirà il 16 ottobre e l’11 dicembre dalle 18 alle 21; il Centro Internazionale di Studi Cateriniani, impegnato da sempre nel promuovere gli scritti su Santa Caterina da Siena, prevede un unico imperdibile appuntamento il 29 novembre dalle 9 alle 18; la Comunità Ebraica di Roma uno scrigno importante di documenti, fotografie e spartiti musicali relativi prevalentemente all’arco cronologico compreso fra l’inizio dall’età del ghetto (1555) e gli anni successivi alla seconda guerra mondiale apre al pubblico dalle 13 alle 16 il 27 ottobre, il 3 e il 10 novembre; l’opera di Adriano Olivetti raccolta nell’omonima Fondazione ospitata in un edificio storico sarà fruibile il 23 e il 30 novembre dalle 9.30 alle 13.30; per gli appassionati ed esperti della musica la Fondazione Campus Internazionale di Musica a Latina darà la possibilità di accedere agli archivi di grandi compositori e alla biblioteca il 26 ottobre, il 10 novembre e l’1 dicembre dalle 9 alle 12; la casa natale di Pierluigi da Palestrina, divenuta poi una fondazione dedita alla diffusione della musica del maestro e della polifonia, apre il 28 settembre e il 12 ottobre dalle 16 alle 19; la Fondazione Gramsci che promuove studi e ricerche sull’opera e sul pensiero dell’omonimo politico e filosofo, apre il 26 ottobre, il 9 e il 30 novembre dalle 10 alle 13; il 28 settembre, il 26 ottobre e il 16 novembre dalle 10 alle 13 la Fondazione Lelio e Lisli Basso consentirà ai visitatori di entrare nela biblioteca e all’archivio storico; la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci apre le sue porte il 21 settembre, il 12 e il 19 ottobre dalle 10 alle 13; la Fondazione Pietro Nenni, editore della collana “Bussole”, accoglierà i cittadini l’8, il 15 e il 22 novembre dalle 15 alle 18; la Fondazione Roffredo Caetani, costituitasi nel 1972 per tutelare e valorizzare il Castello di Sermoneta e il Giardino di Ninfa, apre i suoi spazi a Tor Tre Ponti sulla via Appia il 27 ottobre, l’1 e il 15 dicembre dalle 10 alle 13; la biblioteca di 60.000 volumi e l’emeroteca della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice possono essere visitate l’11 ottobre dalle 15.30 alle 18.30, il 9 novembre dalle 16 alle 19 e il 5 dicembre dalle 18 alle 21; l’Istituto di Bibliografia Musicale (I.BI.MUS.), che svolge dal 1979 attività di ricerca e di catalogazione promuovendo convegni di studio nel settore bibliografico-musicale e storico-musicologico è a disposizione del pubblico il 21 settembre dalle 13.30 alle 17.30 e il 13 ottobre dalle 10 alle 15;l’Istituto di ricerche Internazionali Archivio Disarmo, dedicato a pace, intercultura e gestione nonviolenta dei conflitti, apre la sua biblioteca di 10.000 volumi dalle 16.30 alle 19.30 del 3 ottobre, 12 novembre e 13 dicembre; ad Anagni l’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale offre al pubblico la sua biblioteca specializzata nella storia del territorio dalle 10 alle 13 del 7 settembre, 12 ottobre e 9 novembre; l’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (ISIPU), centro di riferimento storico per la ricerca archeologica, preistorica e paleontologica (si è occupata dello studio del celebre Cranio di Ceprano) è visitabile il 15 dicembre dalle 10 alle 16; gli appassionati di archeologia e arte possono visitare l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte a Piazza Venezia il 23 novembre dalle 10 alle 13; all’Aventino nello splendido ex convento dei Santi Bonifacio e Alessio è presente la sede dell’Istituto Nazionale di Studi Romani aperta il 19 ottobre dalle 9 alle 12, il 23 ottobre dalle 17 alle 20 e il 29 ottobre dalle 16 alle 19; l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI è aperto dalle 17.30 alle 20.30 il 4 e 25 ottobre e il 29 novembre; la Casa della Memoria e della Storia, sede dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza è aperto il 26 settembre, il 17 ottobre e il 14 novembre dalle 16.30 alle 19.30; un altro splendido edificio in piazza della Chiesa Nuova ospita la Società Romana di Storia Patria, che promuove la ricerca scientifica e la divulgazione di documenti relativi alla storia di Roma e del Lazio, è visitabile il 17 ottobre, il 7 e il 21 novembre dalle 15 alle 18; infine il Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane “Tullia Zevi” consente di scoprire il fondo del Collegio Rabbinico Italiano con circa 15.000 volumi dal XVI al XIX secolo dalle 10 alle 13 del 27 ottobre, del 17 novembre e del 15 dicembre.
Tutte le informazioni sulle visite alle istituzioni culturali sono disponibili suwww.regione.lazio.it/rl_