Nel 2025, il balletto “Zorba il Greco” torna al Teatro Romano di Verona per commemorare il centenario dalla nascita del celebre compositore greco Mikis Theodorakis. Le rappresentazioni si terranno il 26, 27 e 31 agosto, come parte del 102° Arena di Verona Opera Festival, che ogni anno attira appassionati di musica e danza da tutto il mondo. I biglietti sono già disponibili sul sito ufficiale arena.it, nei punti vendita TicketOne e alla biglietteria dell’Arena di Verona.
Il balletto, creato dal coreografo Lorca Massine sulle musiche di Theodorakis, è stato presentato per la prima volta all’Arena di Verona nel 1988. Da allora, ha incantato il pubblico di 35 paesi, portando in scena il fascino della cultura greca attraverso un inno alla vita e alla forza interiore. Il 2025 segna la terza edizione consecutiva dello spettacolo al Teatro Romano di Verona, segno del successo rinnovato negli ultimi anni, con un pubblico sempre entusiasta che ha reso le serate sold-out.
La figura di Mikis Theodorakis (1925-2021) è centrale nella cultura greca moderna: oltre a essere stato un prolifico compositore di sinfonie, opere, canzoni e colonne sonore, è stato un simbolo di resistenza e impegno civile. La sua musica ha accompagnato film indimenticabili, come “Zorba il Greco” di Michael Cacoyannis (1964), da cui è tratto questo balletto. La produzione di Massine sviluppa il tema della celebre colonna sonora, offrendo una performance in due atti che esplora temi come il superamento del dolore, la scoperta dell’altro e l’inno alla vita.
Le tre date di “Zorba il Greco” a Verona si inseriscono in un programma ricco del 102° Arena di Verona Opera Festival, che dal 13 giugno al 6 settembre 2025 offrirà una stagione straordinaria con produzioni come Nabucco di Verdi, Aida, Carmen, La Traviata e Rigoletto, oltre alle performance di danza di Roberto Bolle, Carmina Burana e lo spettacolo immersivo Viva Vivaldi.
Per chi desidera celebrare l’eredità di Mikis Theodorakis, “Zorba il Greco” rappresenta un’occasione imperdibile per vivere il potere espressivo della danza e della musica greca in un contesto suggestivo come il Teatro Romano di Verona.