L’allattamento al seno è il primo passo per tenere lontane, in età adulta, le malattie croniche non trasmissibili – come quelle cardiovascolari, quelle respiratorie, il cancro e diabete mellito – che causano nel mondo oltre 38 milioni di decessi all’anno. I risultati delle più recenti ricerche dimostrano, infatti, che la prevenzione comincia già nella primissima infanzia. Se ne parlerà all’11° Simposio internazionale sull’allattamento e la lattazione, in programma dal 15 al 16 aprile a Berlino. La ricercatrice australiana Donna Geddes presenterà le ultimissime scoperte sulla relazione tra alimentazione con latte materno e minore incidenza di malattie croniche in età adulta.
Secondo i dati disponibili, i bambini allattati al seno sviluppano un rischio minore di ammalarsi di una sindrome metabolica che, a sua volta, favorisce l’insorgenza di diabete e malattie cardiovascolari. L’alimentazione con latte materno ha effetti positivi anche sul peso corporeo: i bambini allattati al seno tendono a ingrassare meno e, da adulti, sono più di rado in sovrappeso rispetto a quelli allattati artificialmente. E poiché il sovrappeso, di per sé, è un fattore di rischio per quasi tutte le malattie croniche non trasmissibili, il latte materno, grazie alla sua composizione unica, contribuisce in maniera sostanziale a mantenere in salute il bambino.
“Le affascinanti scoperte sul valore del latte materno – spiega Leon Mitoulas, responsabile della ricerca sull’allattamento per Medela, l’azienda che promuove il simposio di Berlino – per la salute confermano l’importanza dei nostri sforzi a sostegno dell’allattamento al seno e dell’alimentazione con latte materno estratto. E’ un privilegio per noi poter accogliere al Simposio internazionale sull’allattamento e la lattazione i più grandi scienziati provenienti da Australia, Danimarca, Germania, Spagna e Usa”.