‘L’arte dello spirito e del cibo’, Philippe Daverio incontra Romano Notari

quadri notari

L’arte incontra l’arte e la racconta. Cosi è stato concepito l’evento che, sabato 9 luglio, vedrà protagonista, a Campello sul Clitunno prima e a Scheggino poi, lo storico dell’arte Philippe Daverio e con lui il pittore umbro Romano Notari. ‘L’arte dello spirito e del cibo’ il nome scelto per l’iniziativa che accosta la pittura visionaria e mistica di Notari all’arte culinaria che, in questa occasione, prenderà spunto dai colori che ritornano nel lavoro del maestro.

L’evento si aprirà nella casa d’arte Romano Notari, a Campello sul Clitunno, alle 16.30 con la conferenza di Philippe Daverio che racconterà, appunto, l’arte dello spirito che contraddistingue l’opera dell’artista umbro. “Questo momento – ha spiegato Esibizione – è stato pensato nella casa di Notari, che è anche il suo studio e il laboratorio in cui crea, per far avvicinare le persone ai luoghi in cui il maestro dipinge e le sue opere prendono forma. È bene che la gente si avvicini al personaggio per conoscerlo.  Abbiamo voluto dare a questo artista il giusto prestigio. Romano Notari, peraltro, è un artista conosciuto a livello nazionale e internazionale ma poco in Umbria”. Nato a Foligno nel 1933, vive e lavora da sempre a Campello sul Clitunno, poco lontano dalle sorgenti e in un ambiente naturale che contribuisce a generare il fascino arcano e spirituale della sua pittura. Il senso del sacro è parte integrante della sua ispirazione e visione del mondo. “Abbiamo deciso di dare spazio a quest’artista – ha confermato Spano –  che da 60 anni offre la sua opera nel mondo, ha fatto biennali, triennali e quadriennali in diversi posti ed è conosciuto da molti critici. Philippe Daverio è stato entusiasta di essere suo ospite quando gli abbiamo proposto questo incontro”.

Al termine della conferenza del professor Daverio una delle opere del maestro Notari verrà donata al Sacro convento di Assisi e consegnata a padre Enzo Fortunato.

L’arte pittorica è poi accostata a quella in cucina. “Dalla tavolozza con i colori – ha spiegato Spano – passiamo agli strumenti dello chef che è un artista ai fornelli. I colori che predominano nell’arte di Notari, molto accesi e vivaci, verranno ripresi nei piatti, tonalità di rosso, giallo, ocra, marrone e blu”. La seconda tappa dell’iniziativa, infatti, sarà ospitata all’Antico casale Urbani, a Scheggino, in cui è prevista una cena a base di prodotti chilometro zero e slowfood. La stessa location, oltre che la cena, ospiterà una personale di otto opere del maestro Notari, allestita al piano superiore del casale, dove ci sarà un altro momento di incontro, ‘L’arte del cibo’, con il professor Daverio.

La prenotazione alla cena è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: startup16@virgilio.it, 347.6391397.

 

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