Sabato 11 gennaio 2025, Assisi ha ospitato la solenne apertura dell’VIII Centenario della composizione del Cantico delle Creature di San Francesco. Un evento carico di spiritualità, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, religiosi e autorità, con celebrazioni che si sono svolte tra il Santuario di San Damiano, il Santuario della Spogliazione e la Basilica di San Francesco.
Una Celebrazione Francescana
I rappresentanti della Conferenza della Famiglia Francescana (OFM, OFMConv, OFMCap, TOR, IFC-TOR e OFS) hanno reso omaggio al messaggio universale di San Francesco, insieme a Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle Diocesi di Assisi, e alle autorità civili locali. Fra Mauro Botti OFM, Guardiano del Santuario di San Damiano, ha accolto tutti con uno spirito di semplicità e fraternità, simbolo del carisma francescano.
Il momento centrale dell’evento si è svolto nella sala del Cantico, dove Fra Francesco Piloni OFM ha dato avvio ufficiale al Centenario, ricordando la profonda fede di Francesco nonostante le sue sofferenze fisiche.
Riflessioni sul Creato
I Ministri Generali delle diverse Famiglie Francescane hanno offerto meditazioni sui passi del Cantico. Fra Massimo Fusarelli OFM ha sottolineato come il sole, prima creatura celebrata da Francesco, sia simbolo della gloria divina. Tibor Kauser OFS ha riflettuto sull’acqua, ricordando il suo valore spirituale e vitale. Fra Carlos Alberto Trovarelli OFMConv ha invece posto l’attenzione sugli elementi naturali come l’aria, la terra e il fuoco, invitando a un’ecologia integrale.
Il Messaggio di Pace e Riconciliazione
Al Santuario della Spogliazione, fra Simone Calvarese ha presieduto un momento dedicato alla riflessione sul perdono e sulla morte, aspetti centrali del messaggio francescano. Suor Frances Marie Duncan ha richiamato l’attenzione sull’equità nella distribuzione delle risorse della terra, mentre Fra Amando Trujillo Cano ha parlato dell’importanza del perdono nella storia umana.
Il vescovo Sorrentino ha concluso l’evento ricordando il significato di pace e riconciliazione contenuto nel Cantico, auspicando che diventi un inno universale di speranza e armonia.
La celebrazione si è conclusa con un omaggio alla tomba di San Francesco nella Basilica Inferiore, dove è stata esposta la più antica copia del Cantico delle Creature, custodita nel Codice 338 della Biblioteca del Sacro Convento.
Un evento che non solo ha celebrato la bellezza del creato, ma ha anche rilanciato il messaggio senza tempo di San Francesco: un invito a riconoscere la perfezione divina nel mondo che ci circonda e a vivere come custodi del dono della creazione.