Bagnoregio entra, con il suo Museo e Associazione dedicati al mito Piero Taruffi, nella rete delle Città dei Motori. Il comune della Teverina è il trentesimo ad aderire e si mette al fianco di realtà come Maranello, Torino, Monza, Modena.
“Questa adesione vuole raccontare la nostra speranza e voglia di credere e lavorare per il futuro – commenta il sindaco di Bagnoregio Luca Profili -. Stiamo attraversando settimane difficili a causa della pandemia Covid-19 ma occorre non farsi prendere dall’ansia. Abbiamo bisogno di serietà per cercare di contenere la diffusione del virus e di buone notizie, che sappiano ridarci spirito. Questa adesione lo è perché spiana la strada a una serie di azioni che prenderanno corpo a stretto giro e che vedranno lavorare al fianco del prezioso Museo Taruffi la nostra società per lo sviluppo turistico Casa Civita. Dobbiamo utilizzare questo tempo per mettere tutti noi stessi dentro uno sforzo di rigenerazione e rilancio della nostra offerta turistica e il Taruffi avrà la centralità che merita e che siamo sicuri porterà a importanti risultati nella fase post Covid”.
Grande soddisfazione per l’associazione Taruffi e per il Museo. “Questo ingresso nell’Associazione Città dei Motori è un traguardo importante e l’inizio di un percorso molto interessante e ricco di opportunità – le parole del direttore del Museo Taruffi Flavio Verzaro -. Parliamo di una rete di trenta comuni forti e capaci di costruire una narrazione turistica suggestiva e interessante per un segmento di mercato che bene si sposa con la qualità e il concetto di sostenibilità. Avremo significativi benefici in termini di comunicazione, relazioni e capacità di attrazione turistica”.
L’Associazione nazionale Città dei Motori riunisce, sotto l’egida di Anci, trenta comuni italiani che hanno una vocazione motoristica. E’ guidata dal sindaco di Maranello Luigi Zironi, presidente del consiglio direttivo di Città dei Motori.
Il recente piano di Città dei Motori sul turismo motoristico porterà a un’agenda condivisa per rilanciare un settore che ha forte appeal e per dare una scossa all’economia. Esserci dà l’opportunità di agganciare un treno importante. L’associazione riunisce città che hanno nel proprio territorio la presenza di un impianto, di un museo tematico, di una casa produttrice. Città dei Motori ha l’intento di valorizzare i motori come prodotto e favorire visibilità e appeal turistico del territorio sfruttando la vocazione motoristica.
Lo scorso aprile l’associazione ha presentato al Mibact un piano nazionale come leva per una ripresa post Covid 19 del turismo legato al mondo dei motori. Un piano che tiene conto del piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022 e che ha tra gli obiettivi anche la definizione del “prodotto turismo motoristico”, la realizzazione e promozione del calendario nazionale di eventi e manifestazioni regionali e locali, gli accordi con reti e “Strade” delle tipicità enogastronomiche, la formazione specifica per chi si occupa di accoglienza nel settore motoristico.