Seminario Post terremoto e turismo organizzato da “Borghi piu’ belli d’Italia” e Dipartimento di economia UniPG con la partecipazione di Regione Umbria e Comune di Assisi
Appuntamento martedì 29 novembre nella sede di Economia a Santa Maria degli Angeli, ore 15.00
“Su 265 Borghi più belli d’Italia, ben 140 sono in zone a rischio sismico, inseriti in fascia 1 e 2. E’ per questo motivo che abbiamo chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio dei ministri, insieme ai sindaci dei Comuni interessati per sviluppare una strategia nazionale che possa mettere in sicurezza il patrimonio storico, artistico ed architettonico pubblico”. A parlare è Fiorello Primi, Presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia anticipando quello che sarà uno dei temi in discussione nel corso del seminario, dal titolo Post Terremoto e Turismo – Strategie di marketing nei Borghi colpiti, per una rinnovata promozione della bellezza urbana e paesaggistica in programma per la giornata di domani, martedì 29 novembre, ore 15.00 ad Assisi presso l’ex Centro internazionale di Studi sul Turismo di via Cristoforo Cecci 1, a Santa Maria degli Angeli.
L’incontro, organizzato dall’associazione Borghi più belli d’Italia e l’Università di Perugia, Dipartimento di Economia, si inserisce all’interno del corso di laurea in Economia del Turismo e oltre agli allievi del corso, saranno presenti gli amministratori dei 26 borghi più belli d’Italia dell’Umbria con particolare riferimento quelli colpiti dal sisma. Per la Regione Umbria parteciperà il presidente della Prima Commissione consiliare permanente.
Il Direttore Libero Mario Mari ha espresso la soddisfazione e l’onore del Dipartimento di Economia dell’UniPG di ospitare tale seminario, in collaborazione con I Borghi più belli d’Italia, in virtù dell’importanza del turismo nella nostra regione e del rilancio del corso di laurea in Economia del Turismo. “Dopo la Direzione nazionale dei Borghi, tenuta ad Amatrice in memoria del primo rovinoso sisma del 24 agosto scorso – afferma Antonio Luna, presidente dell’Associazione i Borghi più belli d’Italia in Umbria – abbiamo voluto costruire un’iniziativa concreta con il lodevole contributo dell’Università di Perugia, ad un mese di distanza dalla scossa più terribile per la nostra regione: quella del 30 ottobre. E’ evidente che una fase post terremoto oggi ancora non esiste, trovandoci ancora nel pieno dell’emergenza in Valnerina. Riteniamo che occorra però partire d’anticipo, rilanciando l’immagine dei nostri borghi e dei tanti territori regionali, onde fornire più calibrate informazioni sugli stati di sicurezza e di accoglienza. Ci attende altrimenti un tunnel economico di mesi nel settore turistico che andrà comunque affrontato sia con misure adeguate di tipo finanziario, sia con nuove progettualità di promozione, da studiare. Meglio ragionarci sopra fin da ora”.
Coordinato da Fiorello Primi e con i saluti del sindaco di Assisi e della dirigenza dipartimentale dell’Università, Libero Mario Mari e Mauro Pagliacci, il seminario si dividerà in due momenti, dedicato alle testimonianze e ai contributi tecnici. Nel primo interverranno l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Norcia per documentare le evidenti difficoltà economiche di un comune direttamente colpito dal sisma, l’assessore al Turismo del Comune di Montefalco, per segnalare invece come la crisi di settore stia toccando anche gli altri borghi umbri, solo indirettamente colpiti. Nel secondo momento seminariale, oltre ad Presidente umbro dei “Borghi” Antonio Luna, interverranno i seguenti relatori su specifici temi di marketing territoriale: Simone Splendiani, docente del Corso di Laurea in Economia del Turismo dell’Università di Perugia: La comunicazione turistica dopo il sisma – prospettive e scenari tra Marche e Umbria; Sergio Malcevschi, Presidente Associazione Reti Polivalenti, già docente dell’Università di Pavia: La domanda di informazioni turistiche on line – eventi critici e turismo sostenibile; Sandro Giorgetti, Social Media Manager e Digital Strategist dei Borghi più belli d’Italia: Il Social: come guarda al sisma e come intervenire – una proposta aperta.