Un’amicizia inedita, poco conosciuta al grande pubblico e che svela una passione nascosta per il rock da parte del grande Edoardo de Filippo. Il rapporto con Mick Jagger e il rock è stato infatti il tema affascinante dello spettacolo di Antonello Fassari, Gino Auriuso e Irma Ciaramella che hanno presentato “Eduardo’s rock” andato in scena a Calvi dell’Umbria per il Calvi festival. Dalle commedie di Eduardo de Filippo, un atto unico sorprendente su testi famosissimi scanditi dai brani travolgenti dei Led Zeppelin, Nirvana, DeepPurple e AD/DC e che hanno sottolineato l’amicizia, poco conosciuta, tra Edoardo e Mick Jagger.
Prosegue fino all’8 settembre il Calvi festival con spettacoli che si alternano fra piazza Mazzini, piazza Sant’Andrea e il monastero delle Orsoline. Teatro, cinema, arte e musica per la terza edizione che, secondo gli organizzatori, sta ripercorrendo il successo delle precedenti edizioni.
“Continua a crescere Calvi Festival – afferma infatti il direttore artistico Francesco Verdinelli – un Festival dedicato alle arti dello spettacolo in Umbria, una regione che da sempre ha dedicato grande attenzione alla cultura nelle forme più diverse. A pochi chilometri da Roma, sull’ autostrada A1 uscendo a Magliano Sabina, ad 8 chilometri dal casello, si arriva in un’oasi di pace, un luogo dove la qualità della vita è di altissimo livello, paragonabile a pochi altri paesi del centro Italia. Calvi dell’Umbria anche grazie al nostro festival è un luogo da scoprire, con le sue diverse attrattive, dagli splendidi panorami al museo del Monastero delle Orsoline, la meravigliosa Chiesa della Trinità, un centro storico di rara bellezza.
La chiesa della piazza centrale del paese progettata da Ferdinando Fuga così come lo stesso Monastero. Non secondari i tanti sentieri sempre più attrezzati per gli amanti del trekking e per meravigliose passeggiate nella natura”.
Ad aprire la rassegna quest’anno è stata la danza con il coreografo e regista Ricky Bonavita che ha presentato Pulsazioni, un percorso di conoscenza poetica al cui interno la danza lascia nell’aria il riverbero delle emozioni, delle pulsazioni dell’anima. In svolgimento anche la rassegna cinematografica Nuovo Cinema Italiano in piazza Sant’Andrea a cura dell’associazione Viatores Umbro Sabini in collaborazione con il Comune.
Spazio anche al teatro con l’apertura riservata al testo di Ennio Speranza “Grido d’amore, Edith Piaf”, con Gianni de Feo che ha inaugurato la sezione il 10 agosto scorso impreziosito dalla fisarmonica di Marcello Fiorini. Molto partecipata anche la “Notte del labirinto”, l’11 agosto scorso con performance, teatrali, musicali e artistiche per le vie del paese fino a tarda notte.
Il concerto di Ferragosto il 14 in piazza Sant’Andrea, a cura dell’associazione Amici della Musica in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Assunta, ha regalato emozioni al folto pubblico presente, così come il coro e la banda della stessa associazione, diretti da Angelo Bruzzese, hanno proposto un programma con musiche di Rossini e Boito, Gounod, Bernstein e Debussy. Il 15 agosto nella sala del monastero delle Orsoline si è svolto invece il concerto L’uno nel suono, con Oscar Bonelli, polistrumentista e performer.
Debora Caprifoglio è stata la protagonista, il 16 agosto, sempre al monastero con il suo Debora’s love, scritto insieme a Francesco Branchetti. Toccante e affascinante lo spettacolo di ieri sera
Prossimi appuntamenti – Il teatro civile torna protagonista del palco del Festival il 30 agosto (Sala del Monastero delle Orsoline, ore 21.15) con Debora Mattiello e il suo Allontanarsi dalla linea gialla, un intenso testo sulla strage del 2 agosto 1980, che stupisce e coinvolge lo spettatore…una mattinata estiva come tante in una stazione ferroviaria…
Il 31 agosto è in programma (Sala del Monastero delle Orsoline, ore 21.15) CALVI DOC, la proiezione di due documentari con la regia di Salvatore Braca realizzati per la RAI su cittadini, particolarità ed eccellenze di Calvi dell’Umbria.
La grande chiusura di Calvi festival per il Teatro è affidata il 7 settembre, in piazza Mazzini alle 21.15 a Eduardo Siravo, in scena con I quattro canti, quattro incontri nella suggestione dell’inferno dantesco. Accanto al grande Siravo ci sarà Germano Rubbi, autore e regista dello spettacolo.
E poi l’8 settembre in piazza Mazzini alle 21 avrà luogo il gran concerto finale della Filarmonica Sabina “Foronovana”, uno straordinario ensemble di fiati e percussioni.
Calvi Festival quest’anno sarà anche dal 4 al 20 agosto Calvi Arte, con Vetrina terre 1, un omaggio alla madre terra ed agli artisti che la leggono e la trasformano, Marino Ficola, Debora Mondovì, Angela Palmarelli, Attilio Quintili e Sergio Valeri. E dal 25 agosto all’8 settembre TERRE 2 presenterà le opere di Luigi Francini, Aurora Ghielmini, Emanuela Mastria, Simona Marzio & Sergio Meloni Espressione ceramica, Marco Vallesi. Le due mostre sono a cura di Giovanna De Sanctis Ricciardone e Franco Profili. (ptn 539/18 10.27)