‘C’era ‘n ber sole’: un libro per non dimenticare presentato a Todi

c'era n ber sole

Presentato a Todi, nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2025, il libro ‘C’era ‘n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino’ di Ilaria Patamia, presso l’Aula Magna del Liceo Jacopone, alla presenza dell’Autrice e della professoressa Amalia Perfetti, curatrice del libro. In un’atmosfera di grande attenzione e commozione la vicenda dell’unica donna sopravvissuta alla deportazione dopo il rastrellamento delle romane e dei romani di religione ebraica del 16 ottobre 1943, ha preso vita attraverso il riepilogo dei fatti e la lettura recitata di alcuni brani del libro, tratto dall’omonimo lavoro teatrale e pubblicato dalla casa editrice People.

Nel libro la narrazione del ritorno a casa dopo la terribile esperienza di internata nel lager di Auschwitz, si snoda attraverso i dialoghi interiori di Settimia che ripercorre la sua vicenda nel viaggio fino al portone del palazzo da cui era stata portata via due anni prima che la restituirà alla sua vecchia vita e della sorella Gentile, fortunosamente scampata alla razzia e rimasta a casa ad attendere e sperare per la sorte dei suoi familiari portati via durante il rastrellamento. Gli ultimi momenti delle due donne, prima del loro ritrovarsi dopo quasi due anni, colmi di considerazioni e ricordi, portano alla memoria una delle pagine più buie della storia di Roma e dell’Italia. Un evento traumatico che segnò profondamente la storia della città, decimando la comunità ebraica romana, una delle più antiche d’Europa.

Le SS naziste, con la collaborazione di alcune milizie fasciste italiane, avevano fatto irruzione nel ghetto di Roma e in altri quartieri della città, arrestando oltre 1.200 ebrei, tra cui donne, uomini, anziani e bambini. Dopo essere stati rinchiusi nel carcere di Regina Coeli, furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Di quei mille e più deportati, solo 16 riuscirono a sopravvivere e fare ritorno a Roma. Settimia era una di loro.

L’aveva incontrata a scuola, ha raccontato l’autrice e attrice Patamia, in un uno degli innumerevoli incontri che Settimia ha tenuto senza stancarsi mai per mantenere vivo il filo del ricordo e la coscienza dell’immane tragedia che ha segnato la sua storia e quella del mondo intero. “Non potrò mai dimenticare i suoi occhi – ha ricordato – limpidi e accesi, mi pareva un po’ come se fosse rimasta sempre, nell’intensità dello sguardo, quella bambina a cui fu interrotta l’infanzia così crudelmente. Questo libro e il lavoro teatrale da cui è tratto credo sia nato proprio da quell’incontro, che mi ha profondamente colpito e mi ha lasciato questo grande desiderio di impegnarmi nelle iniziative che si occupano del ricordo della Shoah, nell’intento di preservare la memoria e tramandarla alle future generazioni.”

Durante l’incontro è stata la professoressa Perfetti, docente di filosofia e storia oltre che vice presidente dell’Anpi di Roma, a contestualizzare storicamente l’episodio nel quadro più ampio della Shoah, il genocidio perpetrato dai nazisti contro il popolo ebraico, facendo riferimento anche alle precedenti leggi razziali del 1938 che avevano già introdotto in Italia una forte discriminazione nei confronti degli ebrei, facendo presente anche che, con l’occupazione nazista e la caduta del regime fascista, la persecuzione si fece più violenta e sistematica.

La presentazione del libro ‘C’era ‘n ber sole’ è stata un’occasione importante per riflettere sulla Shoah e sull’importanza di tramandare la memoria di questa tragedia alle nuove generazioni. La presenza degli studenti ha dimostrato che il ricordo di Settimia Spizzichino e di tutte le vittime della Shoah è ancora vivo e che le nuove generazioni sono consapevoli dell’importanza di combattere ogni forma di odio e discriminazione. La speranza è che, attraverso iniziative come questa, possiamo costruire un futuro più giusto e solidale e mai più si ripetano eventi come la Shoah.

Maria Vittoria Grotteschi

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.