L’arte di Chiara Ventura a Narni: tra corpo, mente e società

chiara ventura

Fino al 12 gennaio 2025 Narni ospita l’arte di Chiara Ventura offrendo al pubblico un’immersione profonda nelle tematiche introspettive tra corpo, mente e società: la sua mostra personale “Even When I’m Not Here” (Anche quando non sono qui) è allestita dal 9 novembre 2024 presso Thepòsito Art Space (aperta dal martedì al venerdì 17-19 e su appuntamento, info 349 6872650). L’evento, inserito nel programma di “Rigenerarsi”, manifestazione promossa dal Comune di Narni, invita il pubblico a un’esperienza artistica intensa e coinvolgente. 

“Il lavoro dell’artista – si legge nella nota informativa – esplora i temi complessi delle relazioni interpersonali, del linguaggio e dell’espressione emotiva, con particolare attenzione ai meccanismi di scambio contraddittori tra individui. La mostra invita a riflettere su cosa accade quando la comunicazione è resa difficile o impossibile, quando le parole falliscono o vengono censurate e quando la reciprocità tra i corpi diventa un gioco fisico di vuoti e pieni”.

Giovane emergente del panorama artistico nazionale come multimedia artist performer, nata a Verona nel 1997 e formatasi alla scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti della sua città, Chiara Ventura vanta un ricco curriculum artistico tra mostre personali e collettive, residenze artistiche, riconoscimenti e pubblicazioni. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private. Menzionata tra i 222 Artisti emergenti su cui investire / 2024 da Exibart, pubblicazione curata dal direttore editoriale Cesare Biasini Selvaggi e presentata ad ArtVerona, la Ventura è una performer della GenZ che con la sua ricerca approfondisce la complessità della nostra epoca. La sua arte è un’incessante indagine sull’esistenza umana: nei suoi dipinti, sospesi tra figurazione e astrazione, e nelle sue performance, il corpo diventa un palcoscenico dove si mettono in scena le complessità delle relazioni interpersonali. L’artista, attraverso un’analisi approfondita della psiche e delle emozioni, invita a riflettere sui meccanismi di potere e sulle forme di violenza più subdole che caratterizzano la nostra società. La sua pratica artistica, spesso collettiva, è un invito a superare l’ego e a connettersi con gli altri, in un’ottica di profonda umanità.

Al centro dell’opera di Chiara Ventura il corpo, con le sue fragilità e le sue contraddizioni: l’artista esplora le relazioni tra corpo e psiche, tra individuo e società, ponendo l’accento sui meccanismi di potere e sulle dinamiche di gruppo. Le sue opere invitano a guardare oltre le apparenze e a scoprire le verità nascoste che si celano dietro le nostre azioni. Le sue creazioni non si limitano a rappresentare la realtà, ma la interrogano trasformandosi in denuncia. L’artista indaga le forme più subdole della violenza e si interessa agli aspetti politici del comportamento umano. Allo stesso tempo, attraverso il progetto ‘Plurale’, promuove una pratica artistica collettiva, dove l’ego individuale si dissolve in una prospettiva più ampia. Nella mostra di Narni le opere esposte, sospese tra figurazione e astrazione, creano un’atmosfera intensa e coinvolgente, che invita lo spettatore a riflettere e a emozionarsi lasciandosi coinvolgere in un viaggio fuori dagli schemi.

Maria Vittoria Grotteschi

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