Si chiama Da Vinci Xi ed è il sistema robotico di ultimissima generazione destinato ad aprire nuove frontiere nel campo della chirurgia mininvasiva robotica, che da ottobre si è aggiunto all’innovativa tecnologia laparoscopica 3D e 4K, agli schermi ad alta definizione 2D e al sistema audio-video integrato di ultima generazione che fanno dell’ospedale di Terni un polo di tecnologia avanzata in chirurgia.
Il nuovo sistema robotico permette di migliorare la visione del campo operatorio e di integrare immagini 3D con immagini radiologiche ed endoscopiche. Questo apre la possibilità ad una rivoluzione in chirurgia. L’intervento non si basa più esclusivamente sul tipo di procedura da eseguire, ma è studiato su misura del paziente e sulla sua patologia. È un nuovo concetto che ha lo scopo di migliorare i risultati nel trattamento dei tumori e la radicalità degli interventi. Ulteriori innovazioni sono la possibilità di utilizzare strumenti sempre più miniaturizzati, microchirurgici, con un ridotto traumatismo dei tessuti, incisioni sempre più piccole e conseguente un rapido recupero post-operatorio del paziente. Tutto ciò aggiunge precisione nei movimenti di dissezione, accuratezza, capacità di tecniche di ricostruzione totalmente intracorporee, cioè senza tagli chirurgici ma solo attraverso 4 piccole incisioni da 8mm.
“Il sofisticato robot Da Vinci Xi, che va a sostituire la precedente versione Si, sarà utilizzato in ambito multidisciplinare –spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Maurizio Dal Maso – sfruttando le professionalità già presenti all’interno della nostra azienda ospedaliera, per il trattamento chirurgico del cancro dello stomaco ma anche delle patologie oncologiche in ambito urologico e in altri distretti, fino alla chirurgia bariatrica, nell’ambito del Centro regionale multidisciplinare per lo studio e la terapia dell’obesità, con possibilità di allargare il campo alla chirurgia toracica e uro-ginecologia”.
Oltre che sul fronte della tecnologia, l’Azienda ospedaliera di Terni investe sulla formazione dei chirurghi in chirurgia mininvasiva robotica, e a tal fine, esempio unico in Italia, si è dotata di una doppia console chirurgica Xi e di un simulatore di chirurgia robotica. Per questo motivo diversi giovani chirurghi e specializzandi da altri istituti stanno svolgendo proprio a Terni il loro training in chirurgia robotica e mininvasiva. Anche il dottorato di ricerca in Tecnologie Avanzate in Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma, diretto dal prof. Vito D’Andrea, avrà a Terni la sua sede di svolgimento: le attività comprendono una prima fase di lavoro al simulatore e poi la possibilità di effettuare parti di interventi pilotati e guidati attraverso la seconda postazione robotica in dotazione, come una “scuola guida”.