Si è tenuta sabato scorso nella sala Giunta di Palazzo Fargna la conferenza stampa di presentazione della 43° edizione del Palio dei Terzieri che si tiene a Città della Pieve dal 12 al 23 Agosto 2015. Unanime soddisfazione da parte del Sindaco Fausto Scricciolo, dei presidenti dei Tre Terzieri (Giuseppe Peciotti per il Casalino, Michele Gorello per il Castello e Fabrizio della Lena per il Borgo Dentro) e del coordinatore del gruppo di lavoro Mario Marroni è stata espressa per la qualità e il livello di collaborazione che tutti i soggetti attori hanno saputo mettere in campo. “Quello del Palio – ha spiegato il sindaco Fausto Scricciolo – è un successo sempre crescente a partire dal 1973 e il vero impegno oggi è quello di migliorare ad ogni edizione il livello qualitativo di una manifestazione che rappresenta e incarna le eccellenti caratteristiche della nostra Città”. Madrina della mattinata l’onorevole Silvia Costa, presidente della commissione cultura al Parlamento europeo e pievese d’adozione: “Amo questa città e questa manifestazione – ha spiegato – in grado di contenere il senso di tutta una comunità e ringrazio tutti gli organizzatori che si impegnano per mantenere delle tradizioni e una memoria che fanno parte del patrimonio materiale e immateriale del nostro paese. E’ grazie a queste ricchezze, che sono linfa vitale di cultura e tradizione che il nostro paese ha qualcosa da dire nel mondo”. L’onorevole Costa ha anche annunciato di voler collaborare con la Città per poter portare a Strasburgo una significativa testimonianza del Palio. Molte le novità per questa edizione che parte con un rinnovato progetto grafico di immagine e comunicazione, per rendere più fruibile la comprensione degli eventi anche ai turisti. Ruolo primario nella manifestazione resta sempre e comunque quello dei Terzieri, realtà che animano la vita culturale della città non soltanto nel periodo del Palio, il sindaco Scricciolo non ha mancato di rimarcarlo e di sottolineare come la collaborazione aldilà del sano agonismo sia il motore propulsivo della Città.
Il Programma
Tre terzieri, tre parti della città medievale. Città della Pieve per la 43°esima edizione si prepara a consegnare la città ai sui terzieri per 12 giorni di festeggiamenti, rievocazioni, arte e tradizioni. Il Palio rappresenta sempre di più lo spirito stesso della città. Con i suoi valori, lo spirito di gara, la fratellanza e la collaborazione per la vittoria, si conferma l’essenza stessa dell’identità pievese che trae dalla forte tradizione rinascimentale, di cui è stata protagonista, l’ispirazione per una nuova rinascita e un rilancio che proprio nel Palio trova la sua massima espressione. Ancora una volta il Palio dei Terzieri animerà Città della Pieve, dal 12 al 23 agosto.
Ad aprire il calendario delle manifestazioni sarà il Terziere Casalino Mercoledì 12 Agosto con La Bottega dell’Arte presenta: “Le allegre historie del Casalino” alle ore 21.30 agli Orti del Vescovo.
Il 13, 14, 16 sono invece i giorni dedicati al Terziere Castello per i festeggiamenti dedicati al Patrono San Rocco. Giovedì 13 per le vie del Terziere si potrà assistere dalle 21 all’Uscita del Banditore per poi visitare nelle vie e nelle piazze del Terziere le botteghe e i mercati d’epoca della Fiera di San Rocco che sarà aperta anche dalle 21.00 di Venerdì 14. Domenica 16 in piazza del Plebiscito si terrà lo spettacolo “Festa a Palazzo in onore del Patrono San Rocco”.
Il 15 sarà la giornata dedicata al tradizionale e spettacolare Lancio della Sfida, nella quale le rappresentanze dei Terzieri, per rinnovare una contesa antica si sfideranno dinanzi alle autorità comunali. Il terziere Casalino, vincitore della passata edizione riconsegnerà il pallium nelle mani del Podestà che sul palco insieme ai Priori, ai rappresentati dei Terzieri e ai loro araldi, lo prenderà ufficialmente in consegna e ne sarà custode, fino alla proclamazione del vincitore nella gara di tiro con l’arco della Caccia del Toro. Ma prima della sfida con gli archi, i Terzieri dovranno sfidarsi attraverso i propri bandi per poi esseri invitati dal Podestà alla competizione nella domenica che chiude il Palio.
Il 17 e il 18 torna il Terziere Casalino con “La Notte del Barbacane” a partire dalle 21.30 del lunedì, una suggestiva rievocazione storica tra le vie e le piazze del Terziere. Si prosegue martedì con la “Festa in Armi” sempre alle 21.30 in piazza del Plebiscito.
Il 19,20,21 sarà il Terziere Borgo Dentro ad organizzare tra le vie e le piazze del Terziere una serie di feste, giochi e spettacoli itineranti con “De Burgi Gaudio et Fiera” fin dal mattino, per la gioia di turisti grandi e piccini che a partire dalle 10 potranno già immergersi nell’atmosfera rinascimentale. Giovedì 20 ale ore 21.30 in Piazza del Plebiscito la Compagnia dell’Orca presenterà “Una scelta difficile”, mentre Venerdì 21 dalle 22.00 prima tra le vie e le piazze del Terziere poi in piazza del Plebiscito si terranno il Corte Storico e l’esibizione degli “Sgherri di Balìa”.
Sabato 22 a cura dell’Amministrazione Comunale il “Concerto di Musica Rinascimentale” alle 21.30 nella Cattedrale e alle 22.30 lo “Spettacolo di Bandiere Fluorescenti” in piazza del Plebiscito/Campo S.Lucia.
Domenica 23 l’attesa sfida del Palio con la “Caccia del Toro”, preceduta dal corteo storico delle 17.00che sfilerà fino al Campo di Santa Lucio scortando i propri arcieri. Il pallium (storico arazzo dipinto dall’artista pievese Antonio Marroni) in testa al corteo e affidato alle autorità comunali, verrà consegnato al Terziere vincitore.
La Storia
Nel 1250 i Terzieri vengono nominati per la prima volta nell’atto di sottomissione a Perugia quando, dopo un brevissimo intervallo di autonomia e libertà dovuto alla protezione dell’imperatore Federico II di Svevia, l’antica Castel del Pieve veniva soggiogata dalla città del Grifo.
L’impianto urbanistico definitivo risale all’epoca comunale ed è giunto all’incirca immutato fino ai giorni nostri; esso è caratteristizzato da una sagoma della città che ricorda per certi versi quella di un’aquila che avanza minacciosa verso Roma. I Terzieri hanno origine dalla suddivisione della città medioevale in tre porzioni di terreno, le parti dell’aquila si identificano con i Terzieri, che a loro volta si riferiscono a tre classi sociali: alla testa corrisponde il Terziere Castello o Classe dei cavalieri (Aristocrazia), alla pancia il Terziere Borgo Dentro (Borghesia), all’ala-coda il Terziere Casalino o Classe dei Pedoni (Contadini).
Oggi i cavalieri del Palio dei Terzieri rievocano l’antica caccia del Toro, sfidandosi nell’arte del tiro con l’arco, colpendo sagome rappresentanti la razza dei tori chianini fissate su pedane mobili.
Il Palio
Il Pallium storico che viene conteso ogni anno dai Terzieri, è uno splendido arazzo dipinto, opera del maestro pievese Antonio Marroni, raffigurante gli arcieri nell’atto d rendere omaggio al Maestro di Campo (giudice della gara), prima del segnale di inizio della competizione. Sullo sfondo azzurro i monumenti più significativi della città e, in basso, i simboli dei Terzieri: il Castello medievale, il Pozzo del Casalino e la Rocca del Borgo Dentro; in alto lo stemma di Città della Pieve con i due biscioni viscontei omaggio all’alleanza con la Repubblica di Milano. Come cornice una decorazione di trofei e armature cinquecentesche .
Il giorno del Lancio della Sfida, il 15 agosto, il Pallium viene riconsegnato dal Terziere vincitore dell’ultima edizione nelle mani del Podestà di Castel della Pieve, per essere gelosamente conservato nella sede comunale da cui uscirà il giorno della Caccia del Toro, per figurare nel grande corteo storico preceduto dal gonfalone della città.
La “Caccia del Toro”
La Caccia del Toro del Palio dei Terzieri rievoca, in forma incruenta, le antiche “Cacce” senesi, una sorta di corride che ancora ai tempi del Perugino si svolgevano nella vicina città ghibellina, alla quale Città della Pieve, per secoli ribelle allo Stato della Chiesa, è legata da sempre per storia, tradizioni, cultura.
Il giorno del palio, dopo il corteo storico che parte da Piazza Plebiscito e accompagna gli arcieri al Campo di Santa Lucia, si svolge la gara di tiro con l’arco. I campioni, tre per ogni Terziere, hanno a disposizione tre frecce per ciascun tiratore. I bersagli sono tre sagome mobili in forma di toro chianino, montate su un’unica giostra; ogni toro di legno ha una fascia con i colori del rispettivo Terziere. Dal primo al terzo turno, la velocità della giostra aumenta e cogliere il bersaglio diventa ancora più difficile.
ALBO D’ORO VINCITORI
1973 Terziere Castello, 1974 Sospesa in Campo, 1975 Terziere Castello, 1976 Terziere Castello,1977 Terziere Castello, 1978 Terziere Casalino, 1979 Terziere Castello, 1980 Terziere Casalino, 1981 Terziere Castello, 1982 Terziere Castello, 1983 Terziere Borgo Dentro, 1984 Terziere Castello, 1985 Terziere Castello, 1986 Terziere Castello, 1987 Terziere Borgo Dentro, 1988 Terziere Castello, 1989 Terziere Castello, 1990 Terziere Castello, 1991 Terziere Castello, 1992 Terziere Castello, 1993 Terziere Castello, 1994 Terziere Casalino, 1995 Terziere Borgo Dentro, 1996 Terziere Casalino, 1997 Terziere Casalino, 1998 Terziere Casalino, 1999 Terziere Casalino, 2000 Terziere Casalino, 2001 Terziere Borgo Dentro, 2002 Terziere Castello, 2003 Terziere Castello, 2004 Terziere Casalino, 2005 Terziere Castello, 2006 Terziere Casalino, 2007 Terziere Borgo Dentro, 2008 Terziere Casalino, 2009 Terziere Borgo Dentro, 2010 Terziere Casalino, 2011 Terziere Casalino, 2012 Terziere Castello, 2013 Terziere Borgo Dentro, 2014 Casalino