A Terni, presso la Sala Conferenze di Palazzo Gazzoli, si è concluso il corso di alta formazione per avvocati in materia antidiscriminatoria di genere, riservato ai legali del territorio regionale.
Il corso di alta formazione, organizzato dalla Consigliera Regionale di parità Monica Paparelli e dalle due Consigliere provinciali Gemma Paola Bracco e Teresa di Lernia, in collaborazione con i Consigli degli Ordini degli avvocati umbri (Perugia-Spoleto-Terni) e con il patrocinio della Consigliera Nazionale di parità, è stato articolato in 7 moduli (4 a Perugia, 2 a Terni e uno a Spoleto), ed è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine distrettuale di Perugia, con la partecipazione (per almeno l’80% delle presenze totali) che ha dato diritto agli iscritti a 20 crediti formativi (18 in materia di diritto del lavoro e 2 in materia deontologica).
“L’obiettivo del corso è stato quello – afferma Monica Paparelli, Consigliera regionale di parità – di fornire le informazioni e gli aggiornamenti necessari, volti ad arricchire il bagaglio culturale di conoscenze degli avvocati chiamati a tutelare le vittime di discriminazione nel mondo del lavoro, in modo da favorire il giusto accesso alla giustizia per le vittime di discriminazioni e promuovere una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni stesse, favorendo se possibile l’emersione di questo fenomeno”.
Il corso è nato sulla scorta del protocollo d’intesa siglato nel 2017 dalla Consigliera Nazionale di parità con il Consiglio Nazionale Forense, con cui i firmatari si impegnavano a sviluppare un rapporto di collaborazione per la realizzazione, mediante avviso pubblico, di una short-list di avvocati specializzati in diritto del lavoro ed in particolare nell’ambito dei fenomeni di carattere discriminatorio. Da questa short-list le Consigliere regionali e provinciali, così come le donne discriminate, potranno scegliere, qualora ne abbiano necessità, di individuare i soggetti cui affidare eventuali incarichi professionali.
Il ciclo di incontri ha avuto un impatto notevole sui partecipanti, prevalentemente donne, che lo hanno seguito con il massimo impegno nonostante la sua logistica “itinerante” nel territorio regionale. Gli iscritti hanno apprezzato soprattutto l’approccio multidisciplinare, pratico e basato sulla casistica impresso al corso.
A conclusione di questo primo corso organico, molti dei relatori e dei partecipanti hanno auspicato l’opportunità che vi sia presto un seguito a questa iniziativa, stanti sia l’attualità della materia antidiscriminatoria sia il particolare interesse che essa riveste nel presente momento storico, anche a seguito della progressiva estensione delle garanzie contro le discriminazioni.
Tantissimi sono stati gli interventi di avvocati e di alcuni dei magistrati esperti in materia antidiscriminatoria in campo giuslavoristico del territorio umbro e di fuori regione. Sono inoltre intervenuti docenti universitari in discipline giuridiche (Diritto del lavoro e della sicurezza sociale) e in psicologia sociale.