In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese propone, dal 18 novembre al 27 febbraio 2022, la mostra Dante nelle sculture di Pietro Canonica per approfondire il rapporto tra lo scultore e il sommo poeta.
L’esposizione, a cura di Carla Scicchitano con Anna Gigante e Fabiola Polsinelli, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Progetto allestitivo di Paola Marzoli. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Pietro Canonica (Moncalieri, TO 1869 – Roma 1959), raffinato ritrattista delle più importati famiglie aristocratiche e delle principali Corti europee, amava molto leggere Dante, lo dichiara apertamente nelle sue memorie ma soprattutto se ne può trovare testimonianza in alcune sue sculture. Un rapporto evidente là dove l’omaggio al poeta è diretto, ma anche una traccia da cercare, da mettere in evidenza là dove Canonica si ispira al mondo poetico di Dante. Queste opere, individuate all’interno della collezione permanente del Museo, in occasione della mostra sono state integrate dal ricco materiale fotografico e documentario solitamente conservato nell’archivio storico. Dall’indagine sono emersi segni e indizi che ci fanno capire l’importanza di Dante per l’immaginario dello scultore piemontese e il suo mondo creativo: con quali versi e con quale iconografia Canonica si è confrontato, quali tematiche ha selezionato e quali simboli ha scelto per dare corpo alla sua “idea” di Dante. Dallo studio e dall’accostamento dei materiali sono arrivate nuove interessanti letture delle opere di Pietro Canonica.
Tra le sculture in mostra L’Abisso (1909) che, secondo gli studiosi, raffigura lo sfortunato amore di Paolo e Francesca, narrato nel Canto V dell’Inferno e La Veglia dell’Anima (1920), tema presente nel canto XVIII del Purgatorio.
Tra le opere che più esplicitamente omaggiano Dante un gesso raffigurante Beatrice (1910), calco dell’originale in marmo e bronzo che da fonti archivistiche risulta presente al Museo Peterhof di San Pietroburgo, in Russia.
Il percorso riguarderà la Sala III, la Sala VII e la Sala del Camino, al piano terra del Museo, con un allestimento che attraverso apparati didattici e multimediali permetterà al visitatore di approfondire alcune tematiche e di immergersi in un contesto evocativo ed emozionale grazie anche alla lettura di alcuni versi tratti dalle opere di Dante.