Il Distretto del Cibo come opportunità di sviluppo per Todi: è il tema dell’incontro, in programma mercoledì 28 settembre, alle ore 17, nella Sala Vetrata dei Palazzi Comunali, su iniziativa di Coldiretti Umbria, dell’Amministrazione comunale e del GAL Trasimeno-Orvietano, promotore di uno dei due primi Distretti del Cibo riconosciuti nei mesi scorsi dalla Regione Umbria ed inseriti nell’elenco del Ministero dell’Agricoltura, requisito questo fondamentale per poter accedere ai finanziamenti del bando di prossima pubblicazione.
Todi è uno dei 15 Comuni che hanno dato vita al Distretto delle produzioni agroalimentari certificate e tutelate dell’area, soggetto che già coinvolge un’ottantina di aziende del comparto e che ne interessa altre, anche del territorio tuderte. Da qui l’incontro al quale prenderanno parte, oltre al Sindaco di Todi, il presidente del Distretto del Cibo Gionni Moscetti, la sua coordinatrice Francesca Caproni e Gianluca Giovagnini, responsabile dell’area economica e filiere di Coldiretti Umbria.
L’obiettivo di ogni Distretto è anche quello di intercettare le risorse finanziarie per il sostegno agli investimenti, alla ricerca, alle attività di promozione e commercializzazione, a partire dal bando del Ministero delle Politiche Agricole, che vede uno stanziamento di 120 milioni di euro previsto nella Legge di Bilancio per il 2022, e che, con tutta probabilità, porterà almeno tra i 6 e i 7 milioni di euro per ogni Distretto.
“Abbiamo ritenuto essere parte attiva del Distretto fin dalla sua costituzione – sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – nella convinzione che potrà rappresentare uno strumento a disposizione della crescita delle imprese agroalimentari e di tutta la comunità locale, con le istituzioni a supporto di una strategia coordinata volta all’innalzamento della qualità delle produzioni e allo sviluppo socio-economico del comparto del food e del turismo rurale”.
“Come Coldiretti – dichiara il direttore regionale Mario Rossi – stiamo collaborando attivamente con il Comune di Todi e con il neonato Distretto del Cibo, affinchè le aziende possano cogliere tutte le opportunità a disposizione, tanto più interessanti quanto più progettate in modo sinergico con le istituzioni pubbliche e con le altre azioni che si stanno portando avanti a favore del settore”.
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