Buona pure la terza. Arriva la nuova collezione 2023 di Emma Grasso, ormai diventata un “astro emergente della moda perugina a soli 13 anni”.
Tutto rigorosamente tra virgolette di chi scrive perché, tutto è personale, tutto è opinabile, ma le realtà è realtà. Chi mi segue ha già sentito parlare di Emma, della sua passione per la moda e la creazione di vestiti. Dalla semplice stoffa, scelta con particolare attenzione, alla creazione del modello in carta velina, riproduzione su tessuto, taglio, imbastitura e cucitura, talvolta con l’utilizzo dell’orlo a giorno che le nostre nonne sapevano fare benissimo, prima dell’arrivo dei famosi cinesi.
“Ho preso l’ispirazione per questa collezione dal Met Gala (un evento mondano annuale di raccolta fondi organizzato del Metropolitan Museum of Art di New York) dove i protagonisti dello star system indossano abiti elegantissimi”.
In una location speciale, casa di Simone e Irene, amici di famiglia, parte la sfilata della Grasso: 7 abiti in crescendo di eleganza e poi, come afferma la piccola stilista: “fino ad arrivare ad esagerare”. Dentro la collezione ci sono tutti i sentimenti di una tredicenne che non sa se riuscirà a proporre una nuova collezione “questo primo abito, fatto con una busta della spesa che mi ha regalato mia nonna (nonna Lalla segue Emma da sempre nella sua passione), rappresenta la mia paura di non riuscire a cucire 7 abiti”. Poi tutto scivola via bene, un abito in pelle lilla con rifiniture in pelliccia “è la prima volta che sperimentiamo questo tessuto, mi sembra che sia andata bene… che ne dite?”, un abito giallo realizzato interamente in segreto dalla nonna: “Ho preso la stoffa il giorno prima di partire per le vacanze e l’ho realizzato tutto da sola”, fino ad arrivare all’abito di punta: un tubino bluette con sopra una gonna di tulle e brillantini rimovibile, così che l’abito possa essere indossato per una serata elegante oppure per una serata “esagerata”.
E adesso? Emma il prossimo anno frequenterà la terza media della scuola media Giovanni Pascoli e dovrà scegliere per il futuro una scuola superiore… ma quale?
Siamo la patria dell’artigianato, ma esiste un Liceo della moda per chi, come Emma, sviluppa una passione così particolare? L’Umbria, che ha dato i natali a Cucinelli (a proposito! formalizzo qui i miei auguri per i suoi recenti 70 anni), al marchio Spagnoli e tanti altri, potrebbe diventare laboratorio di alto artigiano attraverso un Istituto Superiore ad hoc che faccia crescere una giovane stilista sia dal punto di vista culturale sia da quello professionale; magari ci sono più ‘Emme’ di quanto pensiamo! E a giudicare dai tanti profili Tik Tok legati alle tendenze moda… ce ne sono.
L’Italia è il primo paese dell’Unione Europea per occupati del settore Tessile, dove si contano 35.914 imprese artigiane, che rappresentano quasi due terzi (63,5%) del totale delle imprese del settore (fonte: https://www.confartigianato.it/).
Formiamo i nostri giovani, la crisi della passioni tra i ragazzi si sconfigge con genitori attenti come Federica e Gabriele, che incentivano Emma a seguire la sua inclinazione, ma che vorrebbero però aiutarla a compiere la scelta giusta per il futuro, in una società in cui il rischio di cambiare idea è sempre dietro l’angolo.
Per seguire Emma: https://instagram.com/emma_g_fashion?utm_source=qr&igshid=OGIxMTE0OTdkZA==
Donatella Binaglia