Un centinaio i film documentari iscritti alla quinta edizione del Festival Internazionale dei Diritti Umani, che si terrà dal 4 al 7 agosto a Baschi, con la direzione artistica di Francesco Cordio.
Un risultato al quale si aggiunge la provenienza da oltre 20 diversi Paesi: Iran (32), Italia (15), Ucraina, Francia, Stati Uniti (5), Armenia, Turchia (3), Regno Unito, India, Brasile, Germania, Egitto (2) e poi dalla Palestina alla Russia, dall’Indonesia al Belgio. Per la sezione “animazioni” sono stati già selezionati 5 titoli: da Iran 2, Ucraina 1, Regno Unito 1 ed Egitto 1. Per la sezione “cortometraggi” ne verranno scelti come finalisti 20, ma la selezione è ancora in corso e verranno annunciati nei prossimi giorni.
La finalità del Festival dei Diritti è quella di promuovere e diffondere il cinema d’autore con particolare riguardo ai temi dei diritti umani e favorire il confronto tra i registi. Possono partecipare al concorso film a tema: antropologia, diritti umani, guerra, integrazione, diritti civili. Ma oltre ai docu-film, la manifestazione vivrà anche di un programma ricco di retrospettive, seminari, mostre, incontri, spettacoli e concerti che animeranno il borgo di Baschi per tutti i quattro giorni impegnando diverse location.
Il primo giorno è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica “Tiberis, l’altra faccia del Tevere” e l’incontro con l’autore Matteo Luciani. A seguire presentazione del libro “Dreamland”, con Filippo Riniolo che dialogherà con gli autori Francesco Martone e RosaJijon. Alle 20 performance coreografica della danzatrice Lucia Guarino. Alle 21 il concerto de “Il Parto delle Nuvole Pesanti”, che proprio a Baschi ha girato la sua ultima clip.
Il 5 agosto, dopo la proiezione del primo blocco di film in concorso, ci sarà la presentazione del libro “L’Italia lontana” alla presenza dell’autore Filippo Tantillo, mentre alle 20 è prevista la proiezione del cortometraggio “L’amore senza motivo” presentato da Susanna Cannelli e Francesco Casarelli del progetto “Corridoi Umanitari” della Comunità di Sant’Egidio. Alle 21:30, proiezione del film fuori concorso “La Restanza”, alla presenza della regista Alessandra Coppola.
Il 6 agosto, sempre a seguire delle proiezioni dei documentari in concorso, ci sarà un incontro con “Libera”, associazione di nomi e numeri contro le mafie, mentre alle ore 20 è prevista la presentazione del volume de “Le Guide di Repubblica: Umbria e il Cinema, storie, luoghi e star”, alla presenza del direttore Giuseppe Cerasa.
Alle 21:00 lo spettacolo di Max Paiella, comico-cantante-imitatore, con una divertente riflessione che analizza l’esaurimento in tutte le sue forme.
Il 7 agosto, ultimo giorno, ancora proiezioni, a partire dal mattino, per poi, alle 17, l’incontro “FAQ sulle fake news”, in collaborazione con ILS di Perugia, con i relatori Martino Colucci, Marco Giorgetti, Sonia Montegiove e Fabio Nardi. Alle 19 presentazione del libro “Mai Dati” con Romina Perni e Roberto Vicaretti a dialogare con le autrici del libro-indagine, Chiara Lalli e Sonia Montegiove, che tanto sta facendo parlare in Italia.
Alle 20 presentazione del nuovo disco di Stefano Corradino, alle 21 proclamazione e proiezione dei film vincitori, alle 21:30 concerto finale delle Nuove Tribù Zulù.
Le precedenti edizioni del “Human Rights International Film Festival”
La prima edizione si è svolta a Todi, dal 27 ottobre al 1 novembre 2015 e ha visto la partecipazione di opere provenienti da oltre 20 Paesi, di cui oltre il 30% prime visioni. Partner istituzionale e tematico è stato il premio Nobel per la Pace Amnesty International mentre il testimonial d’apertura era il Premio Oscar Bernardo Bertolucci. Vincitore del concorso dei lungometraggi è stato ‘The Érpatak model‘ di Benny Brunner (Paesi Bassi), invece tra i cortometraggi a prevalere è stato ‘Un dìa de campo‘ di Carlos Caro Martin (Spagna/Uganda). La giuria dei lungometraggi era presieduta da Mimmo Calopresti, quella dei cortometraggi da Francesca Fornario.
Anche la seconda edizione si è svolta a Todi, dal 25 al 28 gennaio 2017 e ha visto la partecipazione di opere provenienti da quasi 40 Paesi, di cui ben il 50% prime visioni. Partner istituzionale e tematico è stato il due volte premio Nobel per la Pace Unhcr. Vincitori ex-aequo del concorso dei lungometraggi sono stati ‘Gulistan, Land of Roses‘ di Zayne Akyol (Canada) e ‘Refugee era‘ di Husniye Vural (Turchia), vincitore del concorso dei cortometraggi è stato ‘Beauty, courage and strenght in the Occupied west Bank‘ di Glorianna Ximendaz (Costa Rica). La giuria dei lungometraggi era presieduta da Daniele Vicari e composta anche da Daniele Silvestri, quella dei cortometraggi da Camilla Filippi.
La terza edizione si è svolta a Orvieto, dal 1 al 4 novembre 2018 e ha visto la partecipazione di opere provenienti da più di 40 Paesi, di cui, anche in questo caso, il 50% prime visioni. Partner istituzionale e tematico è stata la FIDU, Federazione Italiana Diritti Umani. Vincitore del concorso dei lungometraggi è stato ‘Alla salute di Brunella Fili‘ (Italia), vincitore del concorso dei cortometraggi è stato ‘Breathing‘ di Farshid Ayoobinejad (Iran). La giuria dei lungometraggi era presieduta da Concita De Gregorio e composta anche da Niccolò Fabi e Wilma Labate, quella dei cortometraggi da Louis Siciliano. La quarta edizione si è svolta sempre a Orvieto ed ha visto coinvolte le scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato alle proiezioni e incontri con i registi presso il Teatro Mancinelli.