La Focaccia con burrata, mortadella e pistacchi è un’idea sfiziosa suggerita da La dispensa di Ilenia che, nella sua semplicità, offre una complessità di profumi e aromi che raccontano le eccellenze della penisola italiana.
La soffice focaccia che deve il suo nome al latino focus, ha origini potrebbero risalire addirittura ai fenici, cartaginesi e greci, i romani la offrivano agli dei mentre nel Rinascimento veniva offerta, accompagnata dal vino, nei banchetti di nozze. La sua fragranza ci conduce in Liguria che, con le sue innumerevoli tipologie di pani schiacciati si è affermata nel panorama gastronomico mondiale.
La burrata, prodotto IGP nato nella prima metà del Novecento dall’intuizione di Lorenzo Bianchino, casaro della masseria di Piana Padula, all’interno dell’odierno Parco Nazionale dell’Alta Murgia nella provincia di Barletta-Andria-Trani, ci porta nel sole della Puglia, culla di tante specialità casearie.
La profumatissima mortadella, che non ha certo bisogno di presentazioni, è il vanto della città di Bologna, depositaria del marchio IGP che garantisce la qualità del profumatissimo insaccato costituito da carne suina magra puntinata dai bianchi lardelli ricavati dal grasso della gola.
Il pistacchio è un regalo del suolo vulcanico di Bronte, in Sicilia, dove, grazie alla presenza dell’Etna, i semi della pianta di origine persiana assumono caratteristiche organolettiche uniche, dovute alla coltivazione delle piante sul terreno lavico roccioso dalle pendenze scoscese ed accidentate.
Un viaggio di gusto lungo tutta la penisola italiana: si parte!
Ingredienti per la focaccia:
- 400 gr. di farina tipo 0
- 150 gr. di semola di grano duro
- 1 bustina lievito disidratato
- 2 cucchiaini zucchero
- 150 ml. di latte tiepido
- 150 ml. di acqua tiepida
- 100 ml. di olio semi di girasole
- 1 cucchiaino di sale
- Olio extravergine d’oliva, sale grosso, rosmarino quanto bastano per condire
Una volta sfornata non resta che cospargerla di burrata di Andria IGP, arricchirla con una bella fetta di mortadella Bologna IGP, guarnire con qualche pistacchio dell’Etna e…. Buon appetito!