Torna con la sua 24^ edizione il Festival Villa Solomei, la rassegna annuale di musica classica e contemporanea, tra le più suggestive e attese dell’estate umbra. Cinque giornate, da venerdì 30 giugno a martedì 4 luglio 2023, nei luoghi più belli nel borgo di Solomeo, con un’Anteprima dedicata alla Turandot, mercoledì 21 giugno in occasione della Festa Europea della Musica.
Paese ospite di quest’edizione la Cina: il filo della musica unisce così due culture millenarie. Artisti cinesi e italiani insieme sul palco del borgo di Solomeo.
“Ripartiamo da dove c’eravamo lasciati – il commento del Direttore artistico del Festival Fabio Ciofini – Dopo l’emergenza sanitaria e con alle spalle due mini Festival condizionati dalle restrizioni in vigore e con l’edizione 2022 che ha visto tornare grandi numeri di pubblico e grandi artisti, finalmente quest’anno il Festival Villa Solomei torna a ospitare un Paese straniero. La Cina, che sarebbe stato il Paese ospite nel 2020, sarà al centro delle cinque giornate di Festival con la Sichuan Opera, l’acclamato Maestro di er hu Guo Gan accompagnato al pianoforte da Liu Long e il rinomato violoncellista Chu Yibing.”
Tra i protagonisti di rilievo del Festival ci sarà il pluripremiato attore Claudio Santamaria, accompagnato dall’Orchestra sinfonica della Magna Grecia, diretta da Piero Romano, nel concerto “Le canzoni dell’amore” (1 luglio, Anfiteatro).
Tra i tanti appuntamenti da segnalare: “Turandot.com. fiaba futuribile” – libretto, musica e regia del suono di Raffaele Sargenti – in cui la principessa cinese di ghiaccio, Turandot, musicata da Giacomo Puccini, si immerge nel mondo tecnologico-digitale della nostra contemporaneità (Anteprima 21 giugno, Teatro Cucinelli); “L’Oriente incontra l’Occidente – Una serata di Opera Sichuan”, una celebrazione della cultura tradizionale cinese allestita appositamente per il Festival Villa Solomei. Uno spettacolo che rappresenta un mix unico di forme di arte cinese tradizionale, tra cui le tecniche dell’Opera Sichuan del Cambio delle maschere e dello Sputafuoco, oltre a specifiche Arti Marziali (30 giugno, Anfiteatro).
E ancora, per il Concerto sotto le stelle: “Sinfonia Funebre” di Joseph Martin Kraus (1756-1792) e “Missa in tempore belli” (Paukenmesse)” di Franz Joseph Haydn (1732-1809), con Federica De Marco soprano, Elisabetta Pallucchi contralto, David Sotgiu tenore, Mauro Borgioni basso, il Coro Canticum novum di Solomeo, l’Orchestra da Camera di Perugia e la direzione di Fabio Ciofini (2 luglio, Anfiteatro); “Highlights” con Yi-Bing Chu, il violoncellista cinese che ha contribuito a diffondere la musica d’insieme in tutta la Cina (3 luglio, monumento Tributo alla dignità dell’uomo); “Whisper Sounds”, un duetto erhu e piano con il Maestro Guo Gan, il primo musicista folk e artista di er hu (il violino cinese a due corde) – che si è aggiudicato numerosi premi internazionali e ha collaborato con numerosi musicisti di fama mondiale, tra cui Lang Lang, Hans Zimmer, Yvan Cassar, Didier Lockwood, Gabrel Yared, Sami Yusuf, Stromae, Jean Francois Zygel e Nguyen Le –, e la pianista Liu Long (4 luglio, Anfiteatro).
Ogni giorno, dal 30 giugno al 2 luglio, si inizia con i concerti al Teatro Cucinelli alle 17.30. Si prosegue alle 18.30 all’ombra del campanile dove si svolge il primo dei momenti musicali che segnano il passaggio da un concerto all’altro durante il Festival e inondano di musica le vie del paese; alle 19 la Chiesa di San Bartolomeo ospita i concerti eseguiti sullo splendido organo costruito dall’organaro perugino Adamo Rossi nel 1791; alle 19.30 il Giardino degli ulivi, un tempo orto della casa parrocchiale, ora un delizioso giardino posto a sinistra della chiesa accanto all’ingresso della canonica, ospita il secondo intermezzo musicale da gustare insieme all’aperitivo che viene offerto a tutto il pubblico; alle 20 in Piazza del Castello si tiene il penultimo degli eventi della giornata, fatto di musica, danze o reading. Alle 21.15 nell’Anfiteatro, all’interno del Foro delle Arti, proprio di fronte al Teatro Cucinelli, va in scena il Concerto sotto le stelle, appuntamento conclusivo di ogni singola giornata. Nelle giornate del 3 e 4 luglio, invece, un concerto serale presso l’architettura-monumento Tributo alla dignità dell’uomo e in Anfiteatro, alle 21.15.
Il Festival Villa Solomei svolge un ruolo di primo piano nella divulgazione popolare della musica classica ai più alti livelli. La sua finalità è del tutto coerente con gli ideali umanistici di Brunello Cucinelli, e di anno in anno, con il suo crescente successo, dimostra l’utilità di diffondere le forme artistiche più sensibili della bellezza al di là delle esclusive cortine dell’austera tradizione. Il Festival intende far rivivere l’uso ottocentesco, quando gli spettatori più sanguigni della musica operistica erano proprio i rappresentanti del popolo, che dalle “piccionaie” dei teatri decretavano il successo o il fiasco di una produzione, magari con una sincerità forse maggiore di quella dei critici con una competenza non meno raffinata.
Il Festival è dedicato a Don Alberto Seri, venerato parroco di Solomeo, fondatore del “Coro Canticum Novum”, scomparso il 24 agosto 1997.