E’ stato pubblicato il primo studio completo del rapporto di Gianfranco Baruchello con l’immagine in movimento degli anni ’60 in poi.
Realizzato in occasione della mostra Gianfranco Baruchello: Cold Cinema. Film, video e opere 1960-1999, tenutosi alla Triennale di Milano nel 2014 e 2015, il libro si apre con un montaggio densamente fitto di appunti, immagini e documenti di Baruchello, presentati per mezzo di un medium caro all’artista, le fotocopie.
Un saggio di Alessandro Rabottini ci conduce attraverso le sale della mostra alla Triennale di Milano, mentre una conversazione tra Baruchello e Massimiliano Gioni mette in luce alcuni aspetti chiave delle sue idee sul cinema. Il testo di Carla Subrizi si snoda attraverso tutta la sua produzione di film e video, mentre un saggio di Philippe-Alain Michaud esamina alcune delle radici storiche di Verifica incerta (1964-65).
Il cuore della pubblicazione cataloga l’opera completa dell’artista, con una sinossi di Carla Subrizi di ogni singola opera filmica, una storia delle loro proiezioni ricostruite da Daniela Zanoletti e una selezione di fotografie. Il libro si conclude con un’antologia critica di testi che Baruchello ha scritto nel corso della sua carriera. Questa sezione, curata da Carla Subrizi, è accompagnata da un’ampia bibliografia.
Il Centre Pompidou, Mercoledì 24 gennaio, 20:00, al Cinema 2, presenterà una sessione di proiezione delle opere di Baruchello degli anni ’60, tra cui “Verifica Incerta” (1964-65), seguita da una conversazione tra Gianfranco Baruchello, Carla Subrizi e Alessandro Rabottini.