L’AI e il suo impatto sul mondo del lavoro sarà uno dei temi al centro dei lavori del prossimo G7, presieduto dall’Italia, che si terrà in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024. Questa l’affermazione della Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa di fine anno che si sta tenendo oggi, 4 gennaio presso l’aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a Roma, organizzata dall’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa Perlamentare.
Per l’Umbria, presente alla conferenza stampa la vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti regionale Donatella Binaglia.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, nel suo intervento introduttivo, oltre a sottolineare ed appoggiare la scelta della FNSI di non presiedere alla conferenza stampa in segno di protesta contro la “Legge Costa” che limita il diritto di cronaca impedendo la pubblicazione, totale o parziale, delle ordinanze di custodia cautelare, ha inteso evidenziare l’urgenza di regolare l’uso dell’intelligenza artificiale, il cui uso e abuso mette in pericolo la professione giornalistica che già vive, da lungo tempo, una condizione di estrema difficoltà.
La Presidente Meloni, dal canto suo, ha evidenziato il suo profondo timore verso l’uso indiscriminato dell’AI, soprattutto nell’ambito del lavoro dove, ha sottolineato, “fino ad ora il progresso tecnologico è stato utilizzato per implementare e migliorare il lavoro, sostituendo la presenza umana nei lavori più gravosi; ora, per la prima volta, si sostituisce il fattore umano a livello intellettuale, con ripercussioni a noi sconosciute. La gestione di una tale risorsa va regolata a livello globale, è per questo che quello dell’intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della presidenza italiana del prossimo G7”. “Capisco – ha aggiunto – che la professione giornalistica è una di quelle più a rischio per l’utilizzo di queste nuove tecnologie ormai a disposizione di tutti”.
Donatella Binaglia e Benedetta Tintillini