Giovedì 11 maggio, Orvieto ospiterà la “Giornata della salute unica e globale”, promossa dal CE.R.S.AL. Centro di Ricerca e formazione per la Salute unica e l’Alimentazione.
Il convegno nazionale – articolato in due sessioni: ore 11 alla Sala Consiliare del Comune e alle ore 14 presso l’Aula Magna il Centro Studi “Città di Orvieto”, si configura come un appuntamento culturale e scientifico di primo piano, con relatori di chiara fama, che consentirà di approfondire le tematiche, rispettivamente, della “One Health” e della “Global Health”, intese quali pratiche ormai imprescindibili che hanno come priorità il miglioramento dello stato di salute in tutto il mondo, la riduzione delle disuguaglianze e la protezione contro le minacce globali.
La sessione mattutina prenderà il via alle ore 11 presso la Sala Consiliare del Comune con la presentazione del CERSAL e del programma delle attività scientifiche e formative, seguita dall’intervento introduttivo di Francesco Branca, Direttore del Dipartimento di Nutrizione per la salute e lo sviluppo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra.
Sarà poi la volta degli interventi istituzionali di Marco Ianniello per il Ministero della Salute, Barbara De Mei per l’Istituto Superiore di Sanità, e dei rappresentanti dei sei Enti fondatori del CE.R.S.AL.: la Regione Umbria, l’Università degli Studi di Perugia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2, il Comune di Orvieto e la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”.
Il saluto della Giunta Regionale sarà portato dall’Assessore alla Tutela e Promozione della Salute, Luca Barberini.
La sessione pomeridiana si svolgerà, invece, nell’Aula Magna del Centro Studi a Palazzo Negroni (Piazza Corsica n. 2) a partire dalle ore 14, con la relazione su “La Salute Globale / Global Health” svolta da Riccardo Casadei, ricercatore del CeSPES – Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria dell’Università degli Studi di Perugia.
Seguirà quella di Fabio Lucidi, vice preside vicario della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza – Università di Roma, su “Disuguaglianze in salute: aspetti psico-sociali”.
Umberto Agrimi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità, parlerà poi di “Salute Unica / One Health”.
Chiuderà la serie delle relazioni scientifiche Alessia Franco, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, che tratterà di “Antibioticoresistenza: un problema globale”.
Il Centro di Ricerca e formazione per la Salute unica e l’Alimentazione (CERSAL) trae le proprie origini dal Centro Studi per la Ricerca biostatistica ed epidemiologica in Sicurezza Alimentare che ha operato ad Orvieto dal 2005 al 2011 organizzando numerosi corsi, convegni e seminari a livello regionale, nazionale ed internazionale e ricevendo il riconoscimento dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come centro di eccellenza regionale e centro di collaborazione.
Forte di questa importante storia, il CERSAL ha ripreso vita nel 2015 grazie alla nuova convenzione fra la Regione Umbria, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, l’Università degli Studi di Perugia, l’Azienda USL Umbria 2, il Comune di Orvieto e la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”.
La nuova convenzione definisce la “Salute Unica” (One Health), la “Salute Globale” (Global Health) e la Promozione della Salute (Health Promotion) quali paradigmi alla base delle attività promosse dal CERSAL, secondo le modalità di ricerca e formazione più innovative e scientificamente accreditate.
La Regione Umbria nel Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2018 ha promosso l’attivazione di azioni intersettoriali e l’avvio di un’area di studio e ricerca rispetto alla Salute Globale quale pratica che ha come priorità il miglioramento di tutto il mondo della salute, la riduzione delle disparità e la protezione contro le minacce globali che ignorano i confini nazionali. La Regione promuove le attività del CERSAL al fine di diffondere una visione globale della salute.
Le prime proposte formative e di ricerca riguarderanno, pertanto, il dibattito scientifico più avanzato intorno alle “diseguaglianze in Salute” ed ai “determinanti di Salute”, alla “medicina delle migrazioni” ed alle sue implicazioni, alle “malattie neglette” ed alla “emergenza / riemergenza di nuove / vecchie malattie”, alle zoonosi, ai cambiamenti climatici, alla “salute ambientale”, agli effetti dell’antropizzazione sulla salute e sugli ecosistemi, considerando anche i contatti con gli animali selvatici, alla salute alimentare, alla “sovranità alimentare” ed agli effetti della globalizzazione e del commercio mondiale.