In Italia nel 2019 quasi 15 mila diagnosi linfoma
Tornare a parlare di tumore dopo un periodo in cui il Covid 19 l’ha fatta da padrone in tutti gli ambiti della nostra vita credo che sia importante, nella Giornata Mondiale per la lotta al linfoma parlare dei risultati raggiunti e delle buone notizie.
Nel 2019 in Italia ci sono state 14.700 di diagnosi di linfoma di cui 2300 di Hodgkin e 12400 di Non Hodgkin. Un’incidenza che risulta in costante aumento in entrambi i sessi, presentandosi con una maggiore frequenza nei maschi e nella fascia di età 60-80 anni, ad eccezione del Linfoma di Hodgkin che colpisce in prevalenza giovani tra i 15 e i 35 anni, ma mantenendo un picco rilevante anche tra gli anziani.
La ricerca dimostra un riduzione della mortalità e la crescente possibilità di cura per diversi tipi di Linfoma, questo è dovuto al crescente progresso scientifico degli ultimi 20 anni. Ad oggi aumenta la percentuale di guarigione dei pazienti anziani, quelli per cui non tanti anni fa si ipotizzava solo una terapia di “contenimento”.
A rendere noti questi dati in occasione della Giornata Mondiale della Lotta al linfoma è Federazione italiana linfoma (Fil) che, a dieci anni dalla sua nascita, con i suoi 153 centri affiliati, mette in rete di risorse che da nord a sud si impegnano nella lotta alla malattia. Per rafforzare le attività di ricerca e assistenza, la Fil ha avviato la campagna informativa #insiemecontroillinfoma, con una raccolta fondi. Per Francesco Merli, presidente Fil, “la funzione della Pet nel guidare la terapia del linfoma di Hodgkin, il ruolo del trapianto autologo nella terapia di prima linea del Linfoma Diffuso a Grandi Cellule, l’approccio immuno-chemioterapico al linfoma follicolare e gli studi clinici sulla terapia dei linfomi del sistema nervoso centrale sono solo alcune della complesse sfide che, come Fil, abbiamo affrontato nell’ambito della ricerca clinica e della cura dei linfomi, conseguendo risultati che sono divenuti un riferimento per la comunità scientifica internazionale”. “Mi piace ricordare – aggiunge – che questi successi sono frutto di studi accademici no-profit ed è per questo motivo che le donazioni assumono per noi un ruolo sempre più importante per crescere. Diffondere la sensibilizzazione sul tema del Linfoma, parallelamente al nostro impegno clinico scientifico, rappresenta oggi uno degli obiettivi fondamentali della Fil”.
Donatella Binaglia