Greenpeace Italia aderisce – per il secondo anno consecutivo – allo sciopero indetto dal movimento “Non Una di Meno” per l’ 8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne e partecipa al corteo che sfilerà oggi per le strade romane e in tutta Italia con i gruppi locali di volontari sono coinvolti in diverse attività organizzate da “Non una di Meno”.
Greenpeace ritiene importante essere presente perché la maggior parte delle persone che lavorano a Greenpeace, così come buona parte del volontariato e dei nostri attivisti sono donne, combattendo ogni giorno per un futuro verde e di pace, impossibile da realizzare senza uguaglianza e giustizia per tutti e tutte; la giustizia ambientale è indissolubilmente legata alla lotta per la giustizia di genere, e le donne sono fondamentali per raggiungere entrambe, ripudiamo la violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.
“Crediamo che non esista democrazia senza parità di genere. Greenpeace combatte ogni giorno per un futuro verde e di pace, che è impossibile realizzare senza uguaglianza e giustizia per tutti e tutte” spiega Martina Borghi, di Greenpeace Italia. “In questi giorni vogliamo far emergere tanti esempi di leadership femminile nelle battaglie ambientali. Abbiamo incontrato le Mamme No Pfas che si battono in Veneto per il diritto all’acqua e alla salute, una battaglia che stanno portando avanti con tanta determinazione e coraggio. Abbiamo poi invitato in Italia, a fine marzo, Francinara Barè, leader indigena, Coordinatrice della COIAB (Confederazione Delle Organizzazioni Indigene dell’Amazzonia Brasiliana), che rappresenta oltre 600 gruppi indigeni dell’Amazzonia brasiliana. Ci parlerà delle strategie adottate dalle comunità indigene per resistere agli attacchi compiuti dalle imprese private, le autorità o la criminalità organizzata”