Il nostro personale “addio” alla Queen Elizabeth II, la regina che ha battuto tutti i record di longevità di regno e che, anche se da lontano, ha da sempre attirato la nostra curiosità.
La Regina Elisabetta, dopo 70 anni di regno, ci ha lasciato, e tutti hanno sentito il bisogno di dire qualcosa, tra la commozione per la perdita di un monumento vivente (è come se, da un momento all’altro, sparisse la statua della Libertà), ovvero una presenza che, seppur lontana e non direttamente legata al nostro Paese, fa parte della nostra cultura e del nostro vissuto.
96 anni sicuramente intensi ma nei quali, salvo errori, non mi risulta abbia mai messo piede nella nostra regione, che invece è stata visitata da suo padre Giorgio VI, sua madre Elisabetta e sua sorella Margareth. Una pecca che ha contraddistinto il popolo britannico che ci ha ignorato a favore della ormai britannica Toscana.
Mentre ieri le televisioni, in particolare il TG1 con Monica Maggioni che non perde un’occasione per una edizione speciale, rievocavano la vita e le opere della quasi centenaria monarca, su Twitter, trend toic in Italia era una drammatica consapevolezza: la racchia Camilla è diventata regina!
Sebbene, come promise all’età di 21 anni, Queen Elizabeth ha dedicato la sua intera esistenza al suo Paese, qualche errore piuttosto grossolano alcune volte l’ha compiuto… dallo scegliere Diana come sposa ideale per il suo Carlo al non partecipare al dolore nazionale per la morte della ex nuora. Ma chi non fa non sbaglia, e nel nostro caso l’unica cosa che dobbiamo rimproverarle, è di non essere mai venuta a visitare la nostra splendida Umbria… come si evince dalla bellissima vignetta che Giorgio Giunta ha creato per Umbria e Cultura.
Benedetta Tintillini