“E’ stato un onore, mi sono sentito davvero un protagonista del mondo dello sport nazionale”. Sono queste le prime parole di Leonardo Cenci, presidente e fondatore dell’associazione Avanti Tutta onlus, espresse dopo aver ricevuto la medaglia d’oro al valore atletico dalle mani di Giovanni Malagò. Il massimo riconoscimento del CONI gli è stato assegnato questa mattina (martedì 24 ottobre) a Roma durante la seduta di Giunta. Per l’occasione Leonardo è stato accompagnato dal fratello Federico, vice presidente dell’associazione Avanti Tutta, e dai genitori Sergio Cenci ed Orietta Ghirga.
“Ho avuto anche il privilegio di farmi conoscere dalla Giunta nazionale del CONI <- prosegue il 45enne perugino – ed assistere a parte della Giunta. E’ stata una giornata memorabile. Con questo riconoscimento capisco che il mio messaggio di speranza e di forza è apprezzato anche dallo sport, visto che mi è stato attribuito il maggior riconoscimento che questo mondo attribuisce. Sono lusingato che il presidente Giovanni Malagò abbia speso delle belle parole su di me. Spero di poter continuare ad essere un esempio per gli sportivi, perché questo è il mio mondo, è quello a cui appartengo”.
Dopo le emozioni di oggi, Leonardo si prepara alla sua nuova sfida: essere il primo al mondo – da quanto ci risulta – a correre due maratone con un cancro in atto. Alla prima ha partecipato lo scorso 6 novembre, prendendoparte alla “New York Marathon”e concludendola con il tempo di 4 ore 27 minuti e 57 secondi. Una prestazione che superato quella dell’unico precedente accertato, quello di Fred Lebow, cofondatore della maratona di New York, che vi partecipò nel 1992 chiedendola in 5 ore e 32 minuti e 34 secondi. Oggi Leonardo vuol fare di più: replicare questo suo successo nella Grande Mela impiegando anche un tempo minore. Lo farà il prossimo 5 novembre in occasione 47esima edizione della “New York Marathon”. La sua è una sfida personale ed una mission. Nel primo caso perché vuole dimostrare a se stesso che può spingersi oltre i suoi limiti e nel secondo perché vuole lanciare un messaggio forte a coloro che hanno il cancro come lui. Come nel 2016 anche quest’anno dedicherà la sua performance ai malati di tumore.
Il cancro – afferma Leonardo – è una malattia di cui non bisogna avere paura. Bisogna affrontarla con coraggio, determinazione e forza di volontà ma soprattutto non si deve mai perdere la voglia di lottare perché la sofferenza rinforza l’animo, aiuta a capire meglio il senso della vita”.
Durante questa sua trasferta a New York Leonardo sarà anche l’ambasciatore dell’Umbria con “L’Umbria corre con Leonardo”, progetto ideato e realizzato dal Perugino Running Club e finanziato dalla Regione Umbria. Un trade union che unisce il cuore verde d’Italia alla figura del presidente dell’Associazione Avanti Tutta onlus. Consiste in un documentario che racconta cinque allenamenti realizzati da Leonardo ed i suoi amici in altrettante meravigliose località della regione Umbria: Perugia ed Orvieto con il loro centro storico, la suggestione del Monte Subasio con Assisi e Spello, l’emozione di correre a Castelluccio di Norcia, l’energia delle Cascate delle Marmore, la quiete delle colline che sovrastano il Lago Trasimeno ed il lago di Piediluco. Il video sarà presentato il prossimo 2 novembre a New York, ospiti del Console Generale a New York, Francesco Genuardi, durante un pomeriggio dedicato all’Umbria, con la partecipazione di importanti esponenti delle istituzioni, dei media, dell’industria e dello sport.
Oltre al CONI il suo è stato apprezzato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo scorso 2 febbraio, in occasione della cerimonia di consegna delle quaranta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reagire e di difesa della vita”.
Sono cinque anni che Leonardo combatte contro la sua malattia. Il cancro al polmone al quarto stadio con metastasi celebrali ed ossee, incurabile ed inoperabile, gli è stato diagnosticato nel luglio del 2012. I medici gli diedero pochi mesi di vita ed invece nel 13 giugno del 2013 ha ideato e fondato l’associazione “Avanti tutta Onlus” che si impegna nell’animare il tessuto sociale e civile di Perugia e a finanziare, anche attraverso il lavoro di tanti volontari e dei donatori, l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture e degli arredi del reparto di oncologia medica dell’ospedale perugino. La mission dell’associazione è anche quella di dare dignità ai malati di cancro, di promuovere la pratica sportiva nei protocolli di terapia contro il cancro, uno stile di vita corretto e sano.