Lo scorso martedì si è concluso lo stage di architettura degli studenti dell’Università dell’Arizona che per quattro giorni sono stati a Lugnano per il progetto di restauro della Chiesa di S.Andrea e per la realizzazione del Museo di Archeologia Internazionale.
L’amministrazione comunale è fortemente impegnata alla realizzazione di questo progetto che prevede nel primo step la messa in sicurezza dei locali, ormai fatiscenti e pericolanti, e la progettazione; nel secondo step l’intervento di restauro, nel terzo la realizzazione del museo archeologico internazionale sulla Villa Romana di Poggio Gramignano.
Questo intervento è reso possibile grazie al forte interessamento del prof. David Soren che, con grande tenacia, ha trovato gli investitori giusti nelle fondazioni americane di prestigio legate all’Università dell’Arizona e non solo.
L’amministrazione parallelamente finanzierà l’intervento con il reperimento di fondi regionali ed europei.
In questa prima fase, al progetto di restauro partecipano gli studenti di architettura dell’Università dell’Arizona diretti dalla prof.ssa arch. Darci Halzebaker (docente presso il Collegio University Arizona di Architettura, Pianificazione e Architettura del Paesaggio), con la quale, grazie al professor Soren, è nata una grande collaborazione. Proprio in questi giorni, per il progetto di restauro si trovano in paese, ospiti dell’Amministrazione, 17 studenti che con la supervisione della Soprintendenza dell’Umbria, hanno cominciato lo studio del sito e dei reperti archeologici della villa di Poggio Gramignano, proseguendo la prossima settimana con lo studio del complesso di S. Andrea.
Gli studenti dell’Università Americana stanno già eseguendo una parte del più grande programma di studi all’estero dell’UA,” l’Arizona in Italia” Orvieto Study Abroad Program, offerto attraverso l’University Arizona’s Office of Global Initiatives, fondato dal prof. Soren a Orvieto nel 2001.
Riguardo al progetto la chiesa di San Andrea, costruita nel 1587 e, facente parte del Complesso Monastero delle Benedettine, sarà destinata ad ospitare il museo che oggi ha sede negli spazi del Museo Civico presso la Ex Fabbrica.
Il progetto del museo è stato concepito da David Soren, professore di antropologia dell’Università dell’Arizona, che sin dal 1986, ha lavorato sugli scavi archeologici nella zona di Lugnano, dove i suoi studi lo hanno portato alla ribalta internazionale grazie alle scoperte scientifiche sulla malaria che colpì i bambini rinvenuti nella necropoli di Poggio Gramignano.
Come dichiarato dalla direttrice Darcy Halzebaker, sarà un programma di progettazione molto importante nell’istruzione dell’architettura, perché consentirà agli studenti di architettura di impegnarsi con la comunità locale e di iniziare ad avere un’esperienza reale”. Un progetto che va oltre l’idea di ‘architettura cartacea’, che è solo uno studio con un’idea che non può mai realizzarsi”. Infatti la Hazelbaker e i suoi studenti hanno visitato il futuro sito del museo e del centro esposizioni, l’attuale museo civico con i reperti i da ospitare incontrando i residenti di Lugnano per comprendere meglio le aspettative per il progetto e il suo potenziale di rivitalizzazione del turismo nella zona. I ragazzi inoltre studieranno l’opera dei maestri architetti italiani e visiteranno alcune opere classiche per ispirare i loro disegni.
Il progetto viene finanziato, in parte, da una sovvenzione di 170.000 euro (circa 187.000 dollari) da un consorzio italiano di comuni che include Lugnano. Un ulteriore somma di $ 50.000 per ripristinare il tetto della chiesa, fare i lavori di adeguamento alle nostre normative, realizzare le varie parti delle quali si comporrà il museo, oltre agli aloggi per gli studenti, verrà dalla Fondazione di Joseph e Mary Cacioppo a Tucson.