Il nuovo lavoro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ha preso il via andando in scena, da venerdì 17 a domenica 22 Settembre al Teatro Nuovo di Spoleto, in occasione della Settantottesima stagione Lirica Sperimentale, con l’opera Verdiana “Macbeth”, che proseguirà le sue repliche per tutto il mese di Settembre nei maggiori teatri regionali.
La stagione Lirica della regione Umbria lo vede protagonista il 23 e 24 settembre al teatro Morlacchi di Perugia, il 25 Settembre a Foligno, al Politeama Clarici, il 26 Settembre al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, per chiudere il 27 e 28 Settembre al Teatro Comunale di Todi.
Opera dalle atmosfere cupe ma piena di dinamismo, dominata e scolpita magistralmente da uno dei personaggi più affascinanti di tutta la storia dell’opera, la malvagia, ambiziosa, allo stesso tempo fragile e pietosa Lady Macbeth è un ruolo imponente.
Macbeth è invece un ruolo baritonale che, pur non raggiungendo gli apici musicali della Lady, si rivela comunque molto interessante nelle contraddizioni del suo fragile ego.
E infine le streghe, che nel Macbeth letterario sono solo tre, ma Verdi, da par suo le fà diventare una dozzina circa e ne affida la parte alle voci corali, eseguito in modo magistrale.
I registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, spiegano come quest’opera non è un dramma ma è un viaggio nell’animo umano, la possibilità di comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda.
“Tutto risuona tutto vibra, i registi che si confrontano nelle loro diversità, un testo che li ha messi “alla Prova” una la domanda, esistenziale: “Cosa fai della tua vita… cosa stai scegliendo ,di cosa parlano i tuoi “lavori”, le tue Opere, le tue streghe,… cosa ti chiedono, di cosa ti parlano, quale è il tranello che ti pongono….e tu cosa sei disposto a fare per andare nel tuo cammino?”
“Il nero e il rosso… Che si fondono e inebriano”.
Sonia Lustrino