È Stefan Miron, classe 1989, il vincitore della 9a edizione di Obiettivo Terra 2018, il concorso fotografico dedicato alle bellezze e alle peculiarità dei Parchi e delle Aree Marine Protette d’Italia, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana Onlus, per celebrare la 48esima Giornata Mondiale della Terra (22 aprile). La foto vincitrice ritrae un ragazzo seduto su un crinale di alta montagna, assorto nella contemplazione della spettacolare veduta delle Tre Cime di Lavaredo, uno dei simboli più celebri delle Dolomiti di Sesto. Con questo fortunato scatto, il 28enne trevigiano si è aggiudicato, oltre al primo premio, del valore di mille euro, per la prima volta nella storia del concorso, anche la Menzione dedicata al Turismo sostenibile.
Assegnato un riconoscimento anche all’Umbria e alle Marche. Vincitrice della Menzione “Madre Terra” della 9a edizione del concorso (premio dedicato al 2018 “Anno nazionale del cibo italiano” alla foto più rappresentativa di un prodotto agricolo tipico, di un piatto tradizionale o dell’artigianalità enogastronomica dai parchi), è la foto di Riccardo Pesaresi. Lo scatto, realizzato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ritrae due carpirine impegnate nella tradizionale raccolta delle lenticchie, nella piana di Castelluccio.
La Menzione assume un significato ancora più importante, portando un messaggio di solidarietà alle popolazioni e ai luoghi così duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016, nella consapevolezza dell’importanza di sostenere la ripresa dell’economia locale e rendere riconoscibili le eccellenze nel territorio del Parco.
1.440 le foto ammesse quest’anno al concorso (su un totale di 1.494 pervenute da tutta Italia) circa il 13% in più rispetto alla precedente edizione. Delle foto ammesse, 534 sono state scattate da donne (37%) e 906 da uomini (63%). Ogni partecipante ha avuto la possibilità di presentare al contest una sola foto a colori di cui: Parchi Nazionali (612 pari al 43% delle foto ammesse), Parchi Regionali (699 pari al 48%) e Aree Marine Protette (129 pari al 9%), per la prima volta entrate a concorrere anche per il primo premio.
I Parchi Nazionali più fotografati di questa edizione sono tutti nel centro Italia: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (75 foto), il Parco Nazionale dei Monti Sibillini (61 foto), il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (59 foto). Tra i Parchi Regionali, a primeggiare è il Parco Naturale Adamello Brenta in Trentino (32 foto), mentre tra le Aree Marine Protette quella maggiormente immortalata è Punta Campanella in Campania (11 foto).
Delle 12 aree protette d’Italia, premiate a “Obiettivo Terra” 2018, ben 7 hanno ricevuto per la prima volta un riconoscimento, e sono: Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena; Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna; Parco Regionale Fluviale dell’Alcantara; Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino, Parco Naturale Adamello Brenta, Area Marina Protetta Isola dell’Asinara; Area Marina Protetta Regno di Nettuno. In totale, nelle 9 edizioni di “Obiettivo Terra” fin qui disputate, sono stati premiati ben 18 Parchi Nazionali, 24 Parchi Regionali e 4 Aree Marine Protette.
Hanno partecipato alla cerimonia di premiazione, che si è svolta oggi in Villa Celimontana, rappresentanti delle Istituzioni patrocinanti l’iniziativa, esponenti delle Associazioni Ambientaliste italiane e i presidenti di Aree Protette nazionali e regionali. Sono intervenuti: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde) eRossella Belluso (Segretario Generale Società Geografica Italiana) e alcuni componenti della Giuria di esperti: Loredana De Petris (Presidente Gruppo Misto del Senato della Repubblica), Maria Carmela Giarratano (Direttore Generale per la Protezione della Natura e del Mare, MATTM); Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), Giancarlo Morandi(Presidente Cobat), Francesco Palumbo (Direttore Generale per il Turismo, MiBACT), Giampiero Sammuri (Presidente Federparchi). Ha presentato l’incontro il giornalistaAntonio Cianciullo di Repubblica con la partecipazione di Jimmy Ghione, testimonial dell’edizione 2018.
“Attraverso la forza delle immagini, Obiettivo Terra ci ha fatto riscoprire i bellissimi tesori del variegato ed inestimabile patrimonio custodito dai nostri Parchi ed Aree Marine Protette – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde -. Un patrimonio unico, da tutelare con determinazione e valorizzare con orgoglio; questa è la vera sfida che dobbiamo vincere se davvero amiamo la nostra straordinaria Italia, se sinceramente rispettiamo Madre Terra. Spero che il nuovo Parlamento eletto riesca finalmente a raddoppiare le risorse destinate alle aree protette e a prevedere un piano di incentivi per le attività economiche davvero sostenibili che si svolgono in queste aree”.
Filippo Bencardino, Presidente della Società Geografica Italiana Onlus: “Obiettivo Terra è diventato un evento molto importante per i Soci e la comunità dei geografi italiani. Dare la possibilità a giovani aspiranti fotografi amanti della Terra e dell’ambiente di esprimere il proprio talento attraverso l’uso dell’obiettivo di una macchina fotografica è un messaggio di sfida per le nuove generazioni che dimostrano passione e attenzione nei confronti del patrimonio tangibile e intangibile del nostro Paese, patrimonio che va tutelato e protetto in nome del senso di responsabilità e di appartenenza”.
Per Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, Main partner del concorso: “In questi scatti vediamo celebrata l’armonia tra uomo e natura. Un’armonia estremamente fragile messa continuamente a repentaglio dai comportamenti umani. Per far sì che queste foto rimangano sempre attuali, per far sì che le nostre abitudini, la nostra generosità, i nostri acquisti compulsivi, non mettano a repentaglio la fragilità della natura e, di riflesso, quella dell’uomo, c’è una sola via: quella dell’economia circolare”.
Oltre al primo premio, sono state consegnate anche le targhe alle vincitrici delle 12 tra Menzioni e Menzioni speciali.
Le foto vincitrici, com’è consuetudine, saranno associate ai mesi del calendario 2018 e riportate nella pubblicazione che verrà dedicata alla 9a edizione di “Obiettivo Terra” e, in base al tema scelto dalle Nazioni Unite, potranno essere oggetto, per il quarto anno consecutivo, della mostra al Palazzo di Vetro di New York, in collaborazione con laRappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU.
Grazie alla rinnovata partnership con Earth Day Italia Onlus, le foto vincitrici sono state mostrate anche sui maxischermi del “Villaggio per la Terra”, allestito sulla Terrazza del Pincio – Galoppatoio di Villa Borghese.
Obiettivo del concorso fotografico è quello di valorizzare il lavoro quotidiano dei Parchi e delle Aree Marine Protette, orientato alla tutela ambientale, alla salvaguardia della biodiversità, alla difesa delle tipicità locali e permettere la diffusione di un modello di turismo veramente ecosostenibile e responsabile. La realizzazione di questo ambizioso progetto è stata supportata da: Cobat – Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo (Main partner del concorso), Clhub (Partner tecnico), Barilla, Rossopomodoro, Aracne, Cemir Security, Union Printing e dall’associazione SOS Terra Onlus che destinerà una parte del 5×1000 alla prossima edizione del concorso. Media partner: Fanpage, Lifegate,Teleambiente, Trekking&Outdoor.
Inoltre, grazie alla collaborazione con Pianeta Foresty, anche quest’anno i concorrenti avranno l’occasione di contribuire al rimboschimento di alcune aree italiane attraverso i kit Foresty che tradurranno l’impegno dimostrato da ognuno dei partecipanti, in veri alberi forestali.
L’edizione 2018 di “Obiettivo Terra” ha ricevuto il patrocinio morale di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Comune di Roma, Federculture, Federparchi, di tutti i Parchi Nazionali d’Italia e con l’adesione della Guardia Costiera.