Un servizio innovativo a livello nazionale per il trattamento della grande obesità, che coinvolge la rete dei servizi dei DCA e la Chirurgia plastica e ricostruttiva della USL 1
Il 22 settembre la USL Umbria 1 ha inaugurato all’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla un nuovo servizio dedicato alla ricostruzione corporea integrata dei pazienti già sottoposti ad intervento bariatrico per grande obesità. Unico esempio in Umbria e tra i pochissimi in Italia, il servizio nasce dalla sinergia tra la struttura aziendale di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, diretta da Marino Cordellini, e la rete aziendale dei servizi dei DCA diretta da Laura Dalla Ragione. Infatti, con la crescente incidenza dei casi di obesità grave trattati con interventi specifici di chirurgia bariatrica (riduzioni del volume dello stomaco, derivazioni intestinali, ecc.), il rimodellamento del corpo, dopo un calo ponderale che spesso supera anche i 100 chilogrammi, è diventato un elemento sempre più importante nella terapia di questa patologia, in quanto consente di ripristinare con armonia l’equilibrio morfologico e sopratutto funzionale di un corpo profondamente alterato.
“Con questa nuova offerta – dice il direttore generale della USL Umbria 1 Andrea Casciari – andiamo a completare, nell’ambito di un percorso multidisciplinare, i servizi che la nostra azienda offre per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, a Palazzo Francisci e al centro diurno Il Nido delle Rondini di Todi, e in particolare dell’obesità, nel Centro DAI a Città della Pieve e nell’ambulatorio DCA a Umbertide. Si tratta di un’importante innovazione a livello nazionale, dove per lo più sono offerti solo percorsi parziali o in regime non convenzionato con il servizio sanitario nazionale e quindi a carico del paziente”.
“Prescindendo quindi dalle problematiche estetiche – spiega il dottor Marino Cordellini – tali interventi sono finalizzati alla ricostruzione di strutture corporee devastate dagli enormi aumenti ponderali prima e dai drastici dimagramenti poi, che possono risultare invalidanti tanto quanto la grande obesità ai fini funzionali, in quanto lasciano enormi quantità di tessuti dermo-cutanei esuberanti in tutti i distretti corporei, che impediscono anche i più semplici movimenti e favoriscono addirittura gravi infezioni”.
“Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso di ricostruzione e anche di rinascita – precisa la dottoressa Laura Dalla Ragione – di una persona ex obesa che ha intrapreso un percorso di cambiamento radicale rispetto a sé e al proprio corpo. Quindi un percorso ricostruttivo a 360 gradi, nel quale tutti i professionisti coinvolti aiuteranno il paziente ad acquisire consapevolezza dell’impegno fisico e psicologico che tale percorso comporta, preparandolo ad affrontare possibili complicanze e a misurare le sue aspettative in modo che il legittimo desiderio di miglioramento si accompagni ad obiettivi ragionevoli e realizzabili”.
Il nuovo percorso è caratterizzato dallo studio interdisciplinare del paziente attraverso un primo accesso ambulatoriale articolato in tre visite specialistiche distinte, da effettuare sequenzialmente nello stesso pomeriggio, con i soggetti che poi seguiranno il paziente durante tutto l’iter terapeutico: il nutrizionista (che fornirà indicazioni sul corretto programma alimentare), lo psicoterapeuta (che lavorerà sullo schema corporeo del paziente per puntare all’accettazione di sé e delle nuove forme corporee), e il chirurgo ricostruttore (che andrà a specificare la tempistica, le indicazioni, le caratteristiche e naturalmente le complicanze possibili dell’ iter chirurgico adattato ad ogni singolo paziente).