di Simone Morini
E’ il Benevento l’avversario del Perugia per la semifinale playoff. Sabato 27 al Vigorito di Benevento e Martedì 30 allo stadio Curi, andrà in scena il doppio confronto. I grifoni, in virtù del miglior piazzamento ottenuto nel torneo, possono contare su qualche vantaggio rispetto ai sanniti: a parità di risultati ottenuti verrà presa in considerazione la differenza reti, se anche quella dovesse risultare in parità, passerebbe il turno il Perugia. Così come due pareggi nella doppia sfida, qualificherebbero i grifoni per la finale.
Le streghe di Baroni hanno avuto la meglio sullo Spezia nel turno preliminare. Nell’incontro, che si è svolto a Benevento, le reti di Ceravolo e di Puskas sono risultate decisive. Ha poi accorciato le distanze Nenè per lo Spezia, ma lo score si è fermato sul 2 a 1 ed ha qualificato i giallorossi. Quindi pronostici rispettati con la quinta classificata nel torneo che ha superato l’ottava. Niente di allarmante per la squadra di Cristian Bucchi, che ha palesato maggiori difficoltà con lo Spezia che non con il Benevento durante la stagione. Al Vigorito la sfida terminò 0 a 0. In casa le reti di Nicastro, Di Carmine ed Acampora consentirono ai grifoni di avere la meglio sui sanniti, e fu una delle migliori prestazioni in assoluto del Perugia in questa stagione. La compagine di Baroni non ama “vivacchiare” in difesa per poi tentare improvvise incursioni nella metà campo avversaria. Preferisce il confronto a viso aperto e sul piano del gioco, questo, per quello che si è visto finora, dovrebbe esaltare le doti del Perugia. Occorre però stare molto guardinghi; il Benevento, dopo una lunga flessione nel corso della stagione, è tornato” in auge” nel finale, sua è stata anche la vittoria sul Frosinone nella penultima giornata, importante nell’ottica dello svolgimento dei playoff.
Intanto a Pian di Massiano l’entusiasmo è salito alle stelle; circa mille i tifosi che seguiranno il Grifo in terra campana, ieri lunghe code all’apertura dei botteghini per i ticket del 30 maggio al Curi.
Si pensa che Bucchi possa schierare il classico 4-3-3 nella partita di andata. Diversi soni gli scenari che si possono prospettare. Di Carmine avrà alle sue spalle Terrani (o Guberti) e Mustacchio (o Nicastro), a sinistra e destra rispettivamente. Varie incertezze per la linea mediana con Acampora forse indisponibile. Qualche apprensione c’è per lo stesso Dezi, che comunque potrebbe piazzarsi a centrocampo, assieme a Brighi e ad uno tra Ricci e Gnahorè. Con la possibile disponibilità di capitan Del Prete, la linea difensiva dovrebbe essere formata da Di Chiara, Mancini, Volta e appunto Del Prete. Se il capitano non dovesse essere della gara, la corsia di destra sarebbe, molto probabilmente, occupata da Fazzi.
Dopo un lungo, sofferto e convincente campionato, ora è tutto azzerato per i grifoni. I prossimi 180 minuti non avranno appello e sanciranno la sfidante del Frosinone (o del Carpi) per la finale che vale la A. Episodi, letture della partita, momenti clou del match saranno decisivi. La recente storia del Grifo non è stata certamente fortunata in termini di spareggi. Ma il Perugia, che potrà contare su molti veterani dei playoff tra le proprie fila (Massimo Volta ne ha giocati e vinti due), ha rotto molti incantesimi in questa stagione, soprattutto sfavorevoli. Manca l’ultimo, quello che varrebbe la serie A.