Doveva essere una giornata di festa, e quella dell’8 Maggio scorso lo è stata non solo per tutte le mamme, ma anche per Pio Bravi, perché in occasione della presentazione del libro: “Diario di una vita – Doglio e la sua gente nei miei ricordi”, tutta la comunità di Doglio e non solo, si sono strette attorno a lui. Il libro, edito da “2F editore” che ha già prodotto altre pubblicazioni su Monte Castello e la sua gente, è stato subito un successo, e come ha avuto modo di dire il Sindaco di Monte Castello di Vibio Daniela Brugnossi, “Scorrere le pagine di questo diario, è un po’ come fermarsi a fare una chiacchierata con Pio nel suo negozio che gestisce dal 1958 – di proprietà dei suoi avi dal 1881 – (vero e proprio punto di riferimento a Doglio) come succede nelle piccole comunità. Egli è testimone dei grandi fatti storici del XX secolo, ed il suo modo di raccontarli è sempre accattivante, appassionato, commovente, divertente: una vera e propria “biblioteca vivente” ancora dotata di una invidiabile memoria e di tanta voglia di continuare il suo servizio nella comunità!”.
Deanna Mannaioli, che ha presentato il libro, ha sottolineato l’importanza di questo libro capace di racchiudere i grandi valori della vita: dall’amore per la propria terra al rispetto dovuto ai genitori e “a quelli più grandi di te” come si soleva dire, dallo spirito di servizio al senso delle istituzioni sfociato in Pio con l’impegno in politica prima come militante nella Democrazia Cristiana e poi ricoprendo l’incarico di segretario della D.C. di Monte Castello di Vibio dal 1956 al 1992. così nel libro sono riportati in modo dettagliato e circostanziale episodi di vita della comunità rurale di Doglio come le feste da ballo che si organizzavano agli incontri con personaggi illustri, ma anche a passaggi tristi legati agli eventi della guerra come quello acaduto a Doglio il 16 Giugno 1944 quando un contingente di soldati tedeschi, durante una rappresaglia, commise un vero e proprio eccidio di innocenti. Grazie al contributo di lettori d’eccezione, Deanna ha potuto ripercorrere il vissuto di Pio Bravi attraverso brevi passaggi, pennellate che danno colore e forma alla tela. E per qualche istante sulla scena due Cavalieri della Repubblica: Pio Bravi (nel 1981) e Odoardo Brenci Pallotta (nel 2021) che ha voluto ringraziare Pio a nome della Società del Teatro della Concordia, per aver deciso di devolvere l’intero ricavato dell’evento a favore del Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, donandogli una targa a ricordo di questo bel gesto ricco di generosità e civiltà.