Annunciata dagli organizzatori di “ProSceniUm Città di Assisi – Festival della canzone d’autore”, il talent che si terrà il prossimo 26 ottobre al Teatro Lyrick di Assisi, la conduzione della seconda edizione che sarà affidata all’attore e doppiatore romano Pino Insegno.
In questi giorni l’associazione che organizza il Festival – il “ProSceniUm – Progetto Scenico Umbro”, fondata dagli umbri Roberto Lipari e Loredana Torresi (direttori artistici), Gianni Marcantonini e Federico Castagner (direttori di produzione), Andrea Vitali e Niccolò Borghi (performer) – ha definito anche a chi assegnare il Premio “Canticum – Birra Flea” 2019 (in denaro), dato ad un’associazione non lucrativa di utilità sociale (onlus) che, abbracciando totalmente lo spirito e la Dottrina francescana, abbia in qualsiasi modo sostenuto e perorato progetti umanitari o socialmente utili. Quest’anno il riconoscimento andrà all’Aid, Associazione Italiana Dislessia, per aver promosso la ricerca e la formazione nell’ambito dei servizi sanitari, riabilitativi e scolastici sensibilizzando l’opinione pubblica sul problema della dislessia evolutiva. L’Aid riceverà il 26 ottobre una donazione pari a 3mila euro. Ospite speciale della serata sarà il cantautore fiorentino Lorenzo Baglioni che ha recentemente affrontato il tema della dislessia nella sua “L’arome secco sè”, ironica canzone di rara sensibilità e di grande impatto emotivo.
Per questa seconda edizione, infine, sarà diverso anche l’artista umbro che realizzerà l’opera con cui sarà premiato il vincitore. Lo scorso anno fu Stefania Rosichetti ad idearlo mentre per il 2019 questo compito è stato assegnato a Giampiero Magrini. Artista eclettico dotato di estro e di ingegno multiforme, Magrini sa perfettamente fondere le antiche tecniche dell’affresco e del mosaico che conferiscono alle sue opere un fascino poetico e una struggente nostalgia. Musicista, pittore, scultore, editing videomaker ed esperto di computer grafica, è un artista completo che riesce sapientemente ad abbracciare epoche e filosofie all’apparenza molto lontane tra loro, riuscendo al contempo a rimanere sempre focalizzato sulla sua idea artistica dai sapori di antiche memorie rinascimentali.
Il Festival ha già avuto il patrocinio della Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori), della Regione Umbria e del Comune di Assisi.