Il prossimo 27 marzo 2021 a Città di Castello si inaugurerà la mostra Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo con il contributo dell’Università degli Studi di Perugia.
La mostra sarà curata, infatti, da Laura Teza, professore associato di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Perugia e da Marica Mercalli ora Direttore generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del MiBACT.
L’esposizione, che potrà essere visitata sino al 30 maggio 2021, vuole documentare la ricca cultura iniziale* del giovane Raffaello, formatosi grazie all’importante magistero del padre Giovanni Santi a Urbino e la frequentazione della bottega di Perugino, tappa fondamentale del suo apprendistato giovanile.
Saranno presenti almeno sei originali di Raffaello, tra dipinti e disegni, eseguiti dal pittore per Città di Castello.
Il gonfalone della Trinità custodito in Pinacoteca, unica sua opera mobile rimasta in Umbria, sarà sottoposto ad una revisione estetica condotta sotto la supervisione dell’Istituto Centrale per il restauro di Roma e sarà esposto, insieme a un disegno del British Museum di Londra, a confronto con il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli, importante fonte di studio per il pittore.
L’Incoronazione di San Nicola da Tolentino, prima opera documentata di Raffaello, sarà ricostruita con l’insieme di almeno tre dei frammenti conosciuti, proveniente dai Musei di Napoli e Brescia.
Lo Sposalizio della Vergine, celeberrima opera conclusiva del suo periodo tifernate, sarà rappresentato da un bel disegno con visi di fanciulle proveniente da Oxford.
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